Le promesse della campagna elettorale della giunta Galazzo: “Riorganizzeremo il personale che ha registrato un lento fuggi fuggi causato da una disastrosa gestione dell’Amministrazione precedente. Recupereremo professionalità e competenze interne“.
Risultato un anno dopo: Interruzione del rapporto della Segretaria. Dimissioni del Responsabile aree Finanziaria, Economato e Personale, nonché vice segretario comunale ma soprattutto memoria storica e testimone delle vicende più significative che hanno contraddistinto le scelte dell’Ente. Dimissioni della Responsabile area Tecnica (Lavori Pubblici e Urbanistica) che ha seguito tutte le maggiori vicende che hanno segnato (o tentato di segnare) la gestione del territorio. Rinuncia all’incarico della Comandante della Polizia Locale in attesa di lasciare il servizio. Trasferimento della Responsabile dell’area amministrativa. Individuata una sola figura interna con professionalità e competenze: l’architetto Salomoni, con cui ci complimentiamo, certi che svolgerà al meglio i nuovi incarichi e competenze assegnate. Cinque Responsabili del settore lavori pubblici si sono alternati. Probabile rinuncia all’incarico della nuova Comandante della Polizia locale, nominata solo da qualche mese.
Un anno trascorso a mettere “pezze” senza la capacità di programmare e pianificare ma ricorrendo alla ricerca del personale a mezzo di comandi e alla mobilità tra Enti pubblici.
Per accelerare i tempi (siamo buoni???) si fanno bandi dichiarando la pubblicazione per trenta giorni ma dopo 15 giorni la pubblicazione viene interrotta, probabilmente nel segno dell’etica e del rispetto delle regole e delle procedure, così come sono interpretate dalla Giunta (d’altronde è sufficiente una domanda per assegnare il posto vacante).
Da Agosto a Novembre 2022 pubblicati all’albo cinque bandi, tutti cinque per 15 giorni anziché 30. Tutti cinque illegittimi e impugnabili con conseguente possibile danno per il Comune e per i dipendenti stessi (per i quali ci stiamo muovendo segnalando agli enti competenti).
In ultimo la Giunta Galazzo non si fa mancare un tocco di umanità e generosità per rimediare alla “disastrosa gestione dell’Amministrazione passata” che aveva deciso di contestare le accuse di mobbing denunciate da una dipendente dopo aver volontariamente lasciato il comune.
Con la procedura di mobilità è stata accolta la richiesta di rientro proprio dalla stessa dipendente che nel 2016 aveva fatto causa all’ente (un’anomalia che avevamo già segnalato tempo fa).
Riteniamo che questa scelta meriti attenzione, come particolare attenzione merita la scelta assunta dalla Giunta di procedere ad una transazione in cui si conviene di erogare una cifra significativa (di soldi pubblici) in cambio della rinuncia all’azione legale.
Il dubbio sulla legittimità di tale scelta in assenza di una pronuncia del Giudice richiede un approfondimento per valutare se tale decisione potrebbe configurare un danno erariale pertanto, su questo punto nell’interesse soprattutto dell’Ente, stiamo procedendo a tutte le verifiche e segnalazioni presso gli enti preposti”.
