LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"ciclo rifiuti poteva essere chiuso da tre anni"

“Disegno è ridurre nostro territorio a colonia di Genova e Peracchini esulta per finanziamento a biodigestore”

Sarzana che botta, Comitato no biodigestore Saliceti, Acqua Bene Comune, Cittadinanzattiva e Italia Nostra: "Sono state trasmesse alla commissione ministeriale del Pnrr tutte le informazioni necessarie per valutare l’ammissibilità della domanda?".

Rino Tortorelli e Carlo Ruocco
Rino Tortorelli e Carlo Ruocco

“Il biodigestore di Saliceti è stato bocciato dal Tar Liguria perché non previsto dalle pianificazione provinciale e il presidente della Provincia Peracchini esulta, perché il ministero ha ammesso al finanziamento del Pnrr un progetto che fa del nostro territorio la pattumiera di Genova. E con lui esulta la maggioranza di centrodestra in Regione e Provincia. Pur di compiacere Toti e Giampedrone nel loro disegno di ridurre il nostro territorio a colonia di Genova, i nostri amministratori hanno fatto carne di porco del Piano provinciale che lo stesso centrodestra aveva approvato nell’agosto 2018: ed esultano”. Si apre così la nota di Carlo Ruocco per il Comitato Sarzana che botta, Demetrio Macheda per il Comitato no biodigestore Saliceti, Fabrizia Giannini per Associazione Acqua Bene Comune, Rino Tortorelli per Cittadinanzattiva e Luca Cerretti per Italia Nostra.

“Vogliamo ricordare a tutti gli amministratori – proseguono -, laddove fosse “sfuggito”, che a oggi il Ministero ha approvato la sola graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento su domanda presentata il 16 marzo 2022. Al contempo ci è sorto un dubbio legittimo: sono state trasmesse alla commissione ministeriale del Pnrr tutte le informazioni necessarie per valutare l’ammissibilità della domanda di finanziamento? E’ stata trasmessa la sentenza del Tar Liguria del 3 marzo 2022, che ha annullato l’approvazione del progetto Saliceti? Sono state inviate tutte le informazioni per valutare l’impatto ambientale sul territorio? Se il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del Tar, il progetto sarà ancora finanziabile con i fondi europei del Pnrr? Oppure Peracchini e Giampedrone ci stanno inviando il messaggio che sono convinti che l’udienza al Consiglio di Stato sia una pura formalità, una recita, un papocchio, che non ha nulla a che vedere con la giustizia amministrativa? Oppure pensano di far valere l’inserimento di Saliceti nel Piano regionale dei rifiuti approvato a luglio, scavalcando il diritto della Provincia sancito dal Codice dell’ambiente del 2006 a scegliere i siti degli impianti?”.

Per gli attivisti “è giunto il momento che tutti coloro che hanno sempre manifestato la contrarietà al progetto, a partire dai parlamentari per finire ai consiglieri comunali e provinciali anche di centrodestra, mostrino coerenza con iniziative forti in tutte le sedi istituzionali e giurisdizionali italiane ed europee. Adesso spetta a loro il compito di portare a conoscenza della commissione del Pnrr la sentenza del Tar e della Commissione di vigilanza europea sui finanziamenti, i rischi ambientali”, affermando altresì che “Peracchini si trincera dietro motivazioni di emergenza, peccato che l’attuale emergenza sia conseguenza delle sue omissioni perché se, in qualità di presidente della Provincia, avesse dato attuazione al Piano Provinciale, approvato – lo ribadiamo – nel 2018 dal centrodestra, il ciclo dei rifiuti alla Spezia poteva essere chiuso da tre anni, con un investimento da 7.7 milioni di euro invece di 56 (dati Iren in sede di gara europea) minori tariffe per i Comuni (89 euro invece dei 113 pagati fino a oggi) e Tari più leggera per i cittadini, minori rischi ambientali e minori rischi per la salute. Ma l’alibi dell’emergenza, che lo stesso Peracchini ha creato, è la carta che il presidente della Provincia tenta di giocare forse pensando di condizionare la sentenza del Consiglio di Stato e giustificare la realizzazione di un impianto sovradimensionato in un sito a criticità ambientale molto elevata”.

leggi anche
Presidio contro il biodigestore
"grande sconcerto"
“Da ministero 40 milioni per biodigestore nonostante sentenza Tar e senza attendere Consiglio di Stato”
Il sindaco Peracchini all'assemblea elettiva di Cna
In caso di ricorsi
Peracchini: “Ritardare il processo di realizzazione del biodigestore porterà a una situazione di emergenza”
Paola Sisti
“chiede il finanziamento del pnrr senza un’autorizzazione all’impianto"
Biodigestore, Sisti replica a Peracchini: “Mette in difficoltà un territorio già vessato”