Johnny Cardoso ha richiesto il passaporto italiano. Era questo il motivo principale per la visita del calciatore in Italia, seguito da qualche settimana dallo Spezia che vorrebbe dargli un ruolo di primo piano nelle prossime stagioni. Nato nel New Jersey da genitori brasiliani, a soli tre mesi si è trasferito a Criciuma, nell’estremo sud del gigante sudamericano ma ha detto sì alla nazionale a stelle e strisce quando questa lo ha convocato nel 2020. La pratica per ottenere il passaporto italiano, che gli aprirebbe lo status di comunitario, non è peraltro questione di questi giorni, visto che l’entourage del calciatore ci lavora almeno da inizio anno.
Eduardo Macia ha molto chiara la situazione e crede nel calciatore come rinforzo invernale per gli aquilotti e come investimento di lungo termine. Cardoso da parte propria vorrebbe giocare in Europa. C’è poi da trovare l’accordo con l’Internacional di Porto Alegre, che valuta il calciatore 6 milioni di euro a quanto riportano i media locali. Non c’è alcuna conferma che l’affare sia concluso, come invece riportato da qualche fonte nelle scorse ore con dichiarazioni virgolettate che hanno generato smentite oltreoceano.
Cardoso, in ogni caso, torna questo fine settimana in Sudamerica. Il lavoro da ora in poi si fa a livello di contatti tra i club e rappresentanti tra i due continenti, partendo da un reciproco interesse confermato anche in questi giorni. Da tener presente che il Mondiale in corso lega un mercato invernale in ogni caso lontano cinque settimane. Si gioca solo nelle serie minori in pratica e molti dirigenti fanno la spola con il Qatar.
Una settimana fa il dirigente spagnolo ha fatto un punto che rimane valido, confermando l’interesse per Cardoso e Joao Moutinho dell’Orlando City e il desiderio di provare a prenderli prima del ritiro invernale che inizierà il 13 dicembre. Fino al 2 gennaio 2023 in ogni caso non potranno essere depositati i nuovi contratti e per averli prima di allora servirà il via libera di società e federazioni. Smentito infine l’interesse per Kevin Lasagna del Verona, che sarebbe stato proposto dai suoi procuratori, ma per cui Macia ha fatto sapere non essere il profilo cercato per fare da spalla all’intoccabile Nzola. Continua la ricerca per l’alternativa a Verde, nell’attacco che dovrà garantire i gol salvezza.