LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Notificata la sentenza. l'opposizione: "come era composta la commissione?"

Nomina del comandante della Polizia locale: per Peracchini non c’è il rischio caos. Intanto la battaglia legale prosegue

Pierluigi Peracchini e Piera Sommovigo

Un’alternanza di questioni tecniche e opinioni di stampo politico, risposte distese, interruzioni, interventi sulla difensiva e qualche scintilla ha scandito l’ora di botta e risposta della seduta della commissione Controllo e garanzia convocata per fare il punto sulla nomina del comandante della Polizia locale dopo la sentenza con la quale il Consiglio di stato aveva imposto la revoca dell’assegnazione del 2020 e il rifacimento della procedura di mobilità.

“Non è un processo all’attività dell’amministrazione né all’attuale comandante”, ha anticipato la presidente Piera Sommovigo introducendo l’argomento e l’ospite, il sindaco Pierluigi Peracchini, presente per rispondere alle domande dei commissari. “La commissione di oggi è uno strumento per capire in che situazione ci troviamo, dopo che il Consiglio di Stato ha dichiarato che le procedure di mobilità si possono derogare solo se si pesca da graduatorie o se vengono indetti concorsi specifici”.

Il primo cittadino ha ripercorso la vicenda, dando la sua versione sulle motivazioni del cambio di strategia nella scelta del nuovo comandante della Polizia locale: “Eravamo in piena pandemia e improvvisamente l’ex comandante è andato in quiescenza. Le cose dovevano andare diversamente, tanto che avrebbe dovuto rimanere al suo posto anche per un mio eventuale secondo mandato, ma l’esperienza del Covid ha inciso su molte questioni. Dapprima abbiamo pensato ad attivare una mobilità, ma in seguito ho valutato che avendo ancora solamente due anni di mandato non sarebbe stato giusto occupare una casella per 30 anni. Per questo abbiamo revocato la delibera sulla mobilità e abbiamo attivato la procedura fiduciaria ex articolo 110. E ho scelto il vicequestore Bertoneri, perché secondo me c’era bisogno di una sterzata. Poi c’è stata l’impugnazione della nomina, la vittoria al Tar e infine questa sentenza mai vista da parte del Consiglio di Stato. Ora il comandante è nei suoi pieni poteri, visto che la nuova nomina, successiva alla mia rielezione, non è oggetto di sentenza: non c’è il rischio che i documenti firmati dal comandante possano non essere ritenuti validi. Al ricorrente non è stato riconosciuto alcun diritto a risarcimento o al posto da comandante, ma nel frattempo stiamo studiando i percorsi giuridici da mettere in campo e stiamo valutando l’ipotesi del ricorso in Cassazione”.

Fabio Cenerini ha ricordato che solitamente i gradi di giudizio nell’alveo amministrativo sono due, ma l’avvocato civico Stefano Carrabba ha spiegato come in questo caso sia ipotizzabile un difetto di giurisdizione perché il giudice potrebbe aver “esorbitato dai suoi poteri, avendo negato al Comune il diritto fondamentale di revoca e ridetermininazione del proprio operato”.
Rispondendo agli interrogativi specifici di Andrea Frau, Franco Vaira, Roberto Centi, Massimo Lombardi e Andrea Montefiori il sindaco Peracchini ha ribadito di non ritenere la sentenza esecutiva in quanto efficace su un atto ormai superato e di non averne ancora ricevuto la notifica. “Non ho preso il primo che passava per la strada – ha aggiunto – ma abbiamo lanciato un bando e ho fatto la scelta che ritenevo più adeguata. La procedura di mobilitazione non è mai effettivamente stata avviata e ritengo che oggi la Polizia locale hanno compiti superiori rispetto a quelli che aveva la Municipale: in Italia sono numerosi i casi di comandanti provenienti dalla Polizia di Stato perché sono cambiate le esigenze. E comunque si tratta di una scelta che è anche politica”.

Sul finale della seduta è stato comunicato a sorpresa che l’avvocato del ricorrente aveva notificato la sentenza poco prima dell’inizio dell’incontro, ma per l’amministrazione questo significa solamente che non ci sarà una transazione tra le parti, ma che la battaglia proseguirà a suon di carte bollate.
Dopo pochi istanti Peracchini ha salutato i presenti, ma su tavolo è rimasta una domanda fatta mettere a verbale da sia da Cenerini che da Centi: chi componeva la commissione che ha selezionato i profili idonei che avevano risposto al bando?

Più informazioni
leggi anche
Comune della Spezia
Alle 18.00
Selezione comandante Polizia locale annullata, se ne parla il 28 ottobre in Commissione controllo e garanzia
Comune della Spezia
Doccia fredda
Il Consiglio di Stato annulla la selezione per il comandante della Polizia Locale
Comune della Spezia
Spezia con te, partito democratico articolo 1
Polizia locale, Sommovigo e Frau chiedono un accesso agli atti: “Non escludiamo di rivolgerci anche alla Corte dei conti”
Peracchini, Guerri, Bertoneri, Jazz e il conduttore
"miglior risultato in liguria e province confinanti"
“Spezzino dal 74mo al 54mo posto per la sicurezza, dato su cui il capoluogo incide moltissimo”
Polizia locale
Il 28 novembre è attesa la sentenza del tribunale del lavoro
Nomina del comandante della Polizia locale, il Comune ricorre in Cassazione
Il comando della Polizia locale della Spezia
E la procedura di mobilità non è da rifare
Nomina del comandante della Polizia locale: il Tribunale del lavoro lascia tutto com’è. Nessun risarcimento
Piera Sommovigo
Quali conseguenze per la città?
A marzo la nomina del comandante della Polizia locale ritorna al Consiglio di Stato. Sommovigo convoca la commissione Controllo e garanzia
Francesco Bertoneri
Inammissibili le richieste di moretti
Comandante della Polizia locale, il Consiglio di Stato respinge il ricorso per ottemperanza: Bertoneri rimane al suo posto