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La manifestazione è finita proprio di fronte al cruise terminal

Navi da crociera, più di 300 spezzini in corteo: “Più controlli e no agli accosti multipli” fotogallery

Si è concluso tra le facce stranite dei crocieristi di ritorno verso la nave e le proteste degli operatori del cruise terminal, il corteo che si è mosso nel pomeriggio tra Piazza Mentana e Largo Fiorillo per chiedere la riduzione delle emissioni dei comignoli dei colossi dei mari che ormeggiano al Molo Garibaldi. A causa della presenza di alcune auto parcheggiate di fronte alla Capitaneria di porto, infatti, il punto di concentramento degli oltre 300 manifestanti è stato spostato nella rotonda di fronte al terminal, dove in quel momento avrebbero dovuto transitare le navette dirette alla banchina di ormeggio della Wonder of the seas, costrette invece a fare manovra nel controviale di Porta Rocca. Un epilogo evitabile, che ha provocato discussioni e occhiate di sfida, oltre a qualche scambio di opinione tra turisti e manifestanti.

La manifestazione che chiede la riduzione delle emissioni delle navi da crociera ormeggiate in porto

Poco prima, intorno alle 17, gli slogan e gli striscioni si erano raccolti di front al Teatro Civico per poi percorrere Via Chiodo, Piazza Verdi, Via Veneto, Piazza Europa e Via Campanella, prima di attraversare Viale Italia e finire, appunto, in Largo Fiorillo.
Al corteo, organizzato da Rete Altroturismo e da Legambiente, Cittadinanzattiva, Italia Nostra, Palmaria sì Masterplan no, VAS, Circolo Pertini e Associazione Posidonia al grido di Sì al turismo, no all’inquinamento, hanno preso parte diversi esponenti dell’associazionismo, dell’ambientalismo e della politica, con gli esponenti dei partiti di opposizione in Comune e in Regione a dominare la scena.

“Sono qua anche perché da assessore comunale all’Ambiente, nel 2015, avevo imposto come prescrizione il fatto che ogni a modifica o ampliamento al Piano regolatore portuale avrebbe dovuto prevedere l’elettrificazione banchine. E questa – ha spiegato il consigliere regionale del Pd Davide Natale – è una battaglia che continuo a portare avanti in Regione insieme ai colleghi spezzini Roberto Centi e Paolo Ugolini: siamo per il turismo ma contro i fumi. La prescrizione da me proposta è vigente e non è un caso che l’elettrificazione sia prevista entro il 2026, data in cui si concretizzerà anche la realizzazione del molo crociere da parte dell’Autorità di sistema portuale. E’ importante coniugare turismo e ambiente: non siamo qua per dire no alle crociere, ma per chiedere maggiori controlli. Non tutte le navi sono uguali… spesso le scelte decisive sono quelle degli armatori e non dobbiamo accontentarci del rispetto dei limiti di legge”.

E’ andato oltre Stefano Sarti, presidente spezzino di Legambiente, che di fronte all’ipotesi della riduzione dei traffici passeggeri risponde: “Lo ha proposto anche Forcieri, colui che ha reso strutturali le crociere a Spezia: bisogna fare i controlli e se le emissioni sono incompatibili bisogna fermare gli accosti. Non possiamo lasciare che nei prossimi tre anni, in attesa dell’elettrificazione delle banchine, arrivino centinaia e centinaia di navi. Quanto meno bisogna evitare gli accosti multipli, che si portano inevitabilmente dietro fumi e inquinamento maggiori”.

In testa al corteo, l’avvocato Valentina Antonini ha fornito un aggiornamento sull’esposto contro l’inquinamento da emissioni portuali presentato nelle scorse settimane. “Il fascicolo è stato aperto in Procura e sono in corso le indagini per inquinamento ambientale, sulla base dell’articolo 279 del Testo unico ambientale, per verificare la condotta di chi avrebbe dovuto contenere entro i limiti le emissioni. La posizione del Comune riguardo ai limiti di legge? La questione è semplice: l’amministrazione comunale sembra ignorare la nota di Arpal 2020 di cui era tra i destinatari. Inoltre l’assessore Casati afferma che le navi da crociera contribuiscono all’inquinamento dell’aria per il 7 per cento, mentre la Regione in una nota parla del 22 per cento. C’è una bella differenza…”.

La responsabile del Forum Ambiente del Pd, Renata Angelinelli, e il segretario provinciale Iacopo Montefiori, si sono detti “allineati alla posizione della Rete Altroturismo: è necessario agire per impedire la diffusione di inquinamento, per la salute degli spezzini e per l’ambiente. Si possono trovare sistemi per non inquinare e per regolamentare gli arrivi, ma per farlo serve un progetto che deve vedere il Comune in prima linea a occuparsi della tipologia di turismo che vogliamo e del tema centrale della salute”. Per il partito di Via Lunigiana erano presenti anche la capogruppo Martina Giannetti e i consiglieri spezzini Dino Falugiani e Viviana Cattani, che ha ricordato anche la recente bocciatura dell’ordine del giorno sulle emissioni delle navi da crociera presentato in Consiglio comunale in occasione dell’approvazione delle linee di mandato del sindaco Pierluigi Peracchini e bocciato dalla maggioranza.

La manifestazione che chiede la riduzione delle emissioni delle navi da crociera ormeggiate in porto

Mentre il megafono retto da Rino Tortorelli, soddisfatto per la riuscita della manifestazione, intonava cori come “Sommariva, Toti, Peracchi mettete le navi nei vostri giardini” o “Basta fumi, basta odori”, Fabio Giacomazzi ha dichiarato ai taccuini di CDS che “in una fase di grande incertezza economica e ambientale affidarsi a settori evanescenti come quello delle crociere è un rischio e può essere uno spreco anche in considerazione della realizzazione di una stazione marittima che non appare elastica negli utilizzi. Non mi sembra una buona pianificazione in un’epoca di crisi come quella attuale”.

Presente, accanto alla capogruppo Piera Sommovigo, anche Giorgia Lombardi, consigliera comunale della lista Spezia con te: “Non siamo soddisfatti dalle risposte che ci ha fornito l’amministrazione, anche perché il tavolo tecnico è stato convocato solo dopo il nostro esposto, a dimostrazione del fatto che non fosse un’esigenza sentita da Palazzo civico. Casati è stato molto tecnico ma non ha fornito risposte politiche soddisfacenti. Spero arriveranno nel corso degli incontri che faremo nelle prossime settimane e che abbiamo chiesto di convocare al presidente della commissione Ambiente, Matteo Basso. Il nostro non è un no alle crociere, ma devono essere rispettati certi standard. Fa specie vedere che quella di cui stiamo parlando è una questione che vede impegnata solo l’opposizione: non dovrebbe essere così”.

L’ultima voce raccolta è stata quella di Paolo Ugolini, consigliere regionale del Movimento cinque stelle: “E’ ormai evidente per tutti cosa succede: ci sono navi che bruciano carburanti e oli pesanti perché gli armatori si guardano bene dallo spendere troppo. Per trovare una mitigazione al problema dobbiamo aspettare l’elettrificazione, e bene che vada sarà pronta nel 2026 o nel 2027. In Regione abbiamo portato più volte l’argomento, visto che quello spezzino è il quinto porto più inquinato d’Italia e che a Civitavecchia un’indagine epidemiologica ha evidenziato l’aumento del rischio di tumori. Abbiamo depositato un’interrogazione per far intervenire Asl ma ci è stato risposto che rispondono non è necessario perché non sono state superate le medie annuali. Ora pare che Asl stia predisponendo uno studio, speriamo lo faccia davvero così come auspichiamo che la Regione renda presto noti i dati sull’inquinamento dell’aria del 2021, visto che è già in ritardo di alcuni mesi…”.

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