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Promossa da itla italia aps

Inaugurata la mostra ‘Italia: l’arte della costruzione in pietra a secco. Maestri, manufatti e paesaggi’

Al castello di Lerici.

Prende il via la Scuola del Monte Caprione

È stata inaugurata oggi al castello di Lerici e resterà visitabile sino al prossimo weekend la mostra ‘Italia: l’arte della costruzione in pietra a secco. Maestri, manufatti e paesaggi’ promossa da Itla Italia Aps, nell’ambito di Snaps – Settimana di Sensibilizzazione Nazionale sull’Arte della Pietra a Secco, in programma anche a Lerici, tra Monte Caprione e al castello. Il progetto, realizzato con il contributo del Mipaaf – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è stato costruito e presentato in settembre da Itla Italia Aps con il supporto di molti partner tra cui l’Aps Enrico Calzolari pro Monte Caprione. La mostra presenta 20 scatti dalla raccolta/archivio di Itla Italia Aps, provenienti dalle aree d’Italia in cui l’arte della pietra a secco è elemento caratterizzante, realizzati di Marcello Bocchieri, Marco Bovolenta, Fulvio Eccardi, Andreea Lazar, Ettore Loi, Maurizio Monaco, Gianfranco Taranto, Giovanni Tidona, allestite grazie al supporto di Spazi Fotografici e con stampe a cura di PED Progetto e Diffusione Stampa srl. Quella di Lerici sarà tra l’altro la prima di una serie di tappe per un’esposizione che, come prodotto itinerante, contribuirà alla valorizzazione della pietra a secco come bene tangibile all’interno di una progettualità che sempre cerca nuove forme e linguaggi per la sua comunicazione. Con il patrocinio dei Comuni di Lerici, Ameglia ed Arcola, del Parco Regionale di Montemarcello Magra Vara, della Cooperativa di Comunità VerdeMare di Lerici; di WWF Italia, Legambiente, Italia Nostra, CNR ISAC, Fondo Italiano Ambiente – Delegazione della Spezia, Parco Nazionale delle Cinque Terre, International Terraced Landscape Alliance, Comune di Lipari, Federalberghi Liguria, Federalberghi Isole Eolie, la settimana si concluderà con la Conferenza Internazionale ‘L’arte della costruzione in pietra a secco: conoscenze e tecniche’ al castello di Lerici e online sabato 29 ottobre a partire dalle 9.00. Il programma della giornata è disponibile sul sito di Itla Italia Aps e su LericiCoast.it.

“Il 28 novembre 2018 l’Unesco iscrive ‘L’arte della costruzione in pietra a secco: conoscenze e tecniche’ nella sua prestigiosa lista del patrimonio immateriale culturale dell’umanità – spiega Donatella Murtas, direttrice Itla Italia Aps -. A presentare la candidatura sono otto nazioni – Cipro, Croazia, Grecia, Francia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Italia – che si fanno portavoce di un sentire comune che riconosce a questa tecnica costruttiva tradizionale un valore speciale, da conoscere, conservare e tramandare per mille motivi – storici, culturali, ambientali, sociali, economici – in un’ottica di grande responsabilità per il futuro. Costruire in pietra a secco significa costruire utilizzando come materiale solo pietre senza nessun legante. È un linguaggio universale che caratterizza molte parti d’Italia, d’Europa, del mondo. È fatto di esperienza, di attenzione alle caratteristiche specifiche dei luoghi, di gestione accurata e lungimirante delle risorse naturali messe a disposizione dai singoli territori. Questa tecnica ha prodotto nel tempo un’infinità di costruzioni che rispondono alle diverse esigenze del vivere e del lavorare, della spiritualità. Sono nati così muri divisori dei campi, recinzioni per le greggi, muri frangivento, canali per irregimentare l’acqua, sentieri lastricati e acciottolati, coperture dei tetti, muri di protezione da animali selvatici e valanghe, piccole costruzioni di servizio all’agricoltura e alla pastorizia, muri di contenimento dei versanti terrazzati. Sono costruzioni che hanno forme perfette e mai banali, che derivano da accorgimenti e dettagli affinati nel tempo. Molto più che muretti a secco, come spesso in Italia si dice. Mantenere la preziosità dei paesaggi rurali della pietra significa avere le giuste competenze per averne cura, per intervenire a regola d’arte senza comprometterne l’autenticità, l’unicità, la qualità del vivere e l’attrattività dei luoghi. Per motivare inoltre un saper fare che genera lavoro e che rafforza l’economia locale. Ma che non si può improvvisare: è necessario imparare dai maestri. Utilitas et mirabilia”.

“L’arte della costruzione in pietra a secco – osserva il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti – descrive il nostro paesaggio e definisce parte della nostra cultura che ci accomuna a molti altri paesi in Italia e nel mondo. Con questo evento Lerici è parte di un insieme più grande fatto di condivisione di tradizioni, arti e mestieri. Ringrazio chi ha lavorato alla riuscita di eventi come questo perché portano avanti la nostra idea di promozione del territorio, un territorio vissuto, con storie da raccontare, mestieri da tramandare e cultura da scoprire”.

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