Nel casolare occupato cocaina, orologio con brillanti e una bici da 4mila euro

Due cittadini marocchini di 32 e 42 anni sono stati denunciati in seguito a un intervento degli agenti del Commissariato di Sarzana nella Tenuta di Marinella, svolto nell’ambito di mirati servizi info investigativi finalizzati alla prevenzione e alla repressione del traffico di droga nella vallata del Magra.
Nell’area della Tenuta, i residenti della zona avevano segnalato la presenza di un gruppo di extracomunitari che, spiegavano, sarebbero stati occupanti di casali dell’area e nonché dediti ad attività criminose legate alla droga. Di qui la risposta della Polizia di Stato, che, apprese informalmente queste informazioni, venerdì scorso è entrata in azione. Erano le 21.20 quando la Squadra volante del Commissariato, in un servizio appositamente predisposto, entrava all’interno di uno di questi casolari, situato subito dopo la ex stalla, dove nei giorni precedenti la Squadra anticrimine aveva già identificato alcuni cittadini stranieri. Gli agenti facevano quindi accesso allo stabile passando da alcuni campi incolti e ispezionando le varie baracche che conducevano al rudere. In totale assenza di luce, dopo aver aperto la porta di ingresso del casolare, trovata regolarmente chiusa, hanno riscontrato evidenti tracce della recente presenza occupanti, vista la spazzatura fresca. Accertato che all’interno dello stabile non c’era nessuno, veniva effettuato un accurato controllo nell’ambito del quale gli agenti rinvenivano una bicicletta a pedalata assistita del valore di circa 4mila euro, quattro cellulari, un orologio marca Longines con brillanti del valore di circa 2mila euro, beni per i quali sono in corso accertamenti finalizzati ad accertarne la provenienza. In un angolo della stessa camera veniva inoltre individuato un borsone in similpelle con all’interno abiti da uomo e un barattolo di vetro contenente quasi 9 grammi di cocaina, nonché un bilancino funzionante e vari ritagli di cellophane usati per il confezionamento delle dosi. Una volta lavorati, i 9 grammi sarebbero grossomodo raddoppiati.

A seguito dell’intervento e in considerazione del fatto che nei giorni precedenti personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato aveva già individuato due cittadini stranieri che dimoravano all’interno di interno del casolare ispezionato, un 42enne e un 32enne entrambi originari del Marocco, è stato predisposto apposito servizio di appostamento. Nell’ambito del quale, all’una e mezza della notte tra venerdì e sabato, gli agenti hanno notato due persone provenienti dal percorso pedonale che collega la Tenuta con Luni Mare, riconoscendo i due stranieri controllati i giorni precedenti poiché indossavano gli stessi abiti. Gli agenti hanno quindi tentato di fermarli, ma i due uomini, favoriti dal buio e dalla forte pioggia, sono riusciti a far perdere le loro tracce.

Tuttavia, la mattina seguente, alle prime luci dell’alba, personale della Volante e dell’Anticrimine è tornato al casolare, trovando all’interno i due extracomunitari che stavano dormendo in due stanze adibite a camera da letto. Entrambi sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici e per il 42enne, nella cui camera è stata trovata la droga con relativi strumenti di produzione, è scattata anche la denuncia per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sul posto intervenuto anche personale della Polizia Scientifica per effettuare i rilievi fotografici delle due stanze occupate. I due cittadini extracomunitari sono risultati regolari sul territorio nazionale in quanto la Spagna, Paese Ue, ha rilasciato loro regolare permesso di soggiorno, ma è in corso una collaborazione per una eventuale revoca dello stesso. Intanto le indagini del Commissariato proseguono con l’obbiettivo di finalizzare altri soggetti occupanti i casolari della Tenuta.