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Da calice

Un lettore scrive a Cds: “Trasporto scolastico e politica, nessuno assolto”

"Intanto i genitori combattono in prima persona perché il diritto allo studio dei loro figli sia garantito".

Scuola, attraversamento

Vivo in un piccolo comune montano nell’entroterra dello Spezzino, Calice, purtroppo mal servito dai normali mezzi di trasporto pubblico. In effetti un territorio che da anni subisce l’abbandono con la migrazione degli abitanti verso la città; i mezzi pubblici hanno poche persone da trasportare, quindi buona parte di chi continua a viverci, per cause di forza maggiore automunito (ma non tutti).
Ora si presenta un grave problema logistico di trasporto, che impedisce ai bimbi delle scuole primarie, quindi dell’obbligo, di raggiungere la scuola e di fare ritorno alle proprie abitazioni.
Negli anni passati, era stato abilitato un servizio misto tra trasporto pubblico e pulmino scolastico (anche se sempre all’ultimo istante o con breve ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico).
Oggi purtroppo, a scuola iniziata, ancora non si hanno notizie in merito, e le famiglie stanno facendo salti mortali per assicurare la presenza dei loro bimbi nella scuola, e mi ripeto, dell’obbligo.
Poi che succede? I partiti allungano le mani sul problema, la cattiva politica che non prevede e non previene, ma carpisce, e i loro rappresentanti si mettono in prima pagina a cacciare parole… mi domando, dove erano prima? Avevano tre mesi, ben tre mesi di tempo per gestire il problema, perché solo ora, tampinati dai genitori, si fanno paladini di giustizia? Mal governo del territorio sia da chi avrebbe dovuto per tempo provvedere e da chi abitante del territorio, ma parte politica attiva, ha aspettato che tutto accadesse.
Qui non assolvo nessuno.
Ora si è innescata una lotta politica di rimbalzo di colpe, che porterà a darsi colpe e medaglie, mentre i genitori, i veri eroi, stanno combattendo di prima persona affinché il diritto allo studio dei loro bimbi sia garantito come dichiarato nell’Articolo 34 della Costituzione italiana, che tutti i politici dovrebbero conoscere a memoria.
Fatevi da parte, che in questo modo non date forza e credibilità alla politica, ma allontanate il popolo da voi prendendolo per ingenuo e abbindolabile.

Natalino Alberti

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