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Scontro tra sigle

Faisa Cisal contro Cgil, Cisl e Uil: “Escano dalle logiche contro, pur di gettare fango su Atc attaccano i lavoratori”

Autobus Atc

“Restiamo interdetti dalla linea di condotta che alcuni sindacati di Atc stanno perseguendo, continuando ad attaccare l’azienda e denunciando una presunta carenza di personale in azienda, generalizzata a loro dire pressoché a tutti i rami aziendali. Criticare è lecito e alle volte doveroso, ma il compito del sindacato è anche quello di verificare le problematiche e suggerire percorsi che portino alle soluzioni, tutelando innanzitutto i lavoratori”. Il sindacato autonomo Faisa Cisal interviene così in merito alla recente denuncia di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil riguardo alle code presso la biglietteria di Piazza Chiodo.
Gli autonomi, criticando la posizione espressa dalle altre sigle sindacali, “che pur di gettare fango sull’azienda non disdegnano di attaccare gli stessi lavoratori che forse dovrebbero tutelare, esprimono la loro solidarietà e tutela a questi ultimi”.
La presa di posizione di Faisa Cisal nei confronti dei loro colleghi, ai quali ricordano “le battaglie fatte unitariamente per ottenere degli adeguati spazi occupazionali dove poter ricollocare quei lavoratori, che per malattie o problemi fisici non potevano più esercitare il mestiere dell’autista e per i quali si poteva paventare lo spettro dell’uscita dall’azienda”, è netta: “la segreteria provinciale ritiene inconcepibile leggere che dei sindacalisti possano dichiarare che l’azienda ha spogliato le biglietterie del personale formato e professionale, definendo implicitamente che gli attuali lavoratori non sono adeguati al lavoro loro assegnato”.
“A nostro parere – proseguono dal sindacato – state prendendo una strada sbagliata: quei lavoratori per la maggior parte sono ex autisti che per motivi di salute sono scesi dal posto guida e reimpiegati dopo una formazione più che adeguata nel comparto vendite e non solo sono qualificati e preparati a svolgere i loro compiti, ma stanno dimostrando un grande senso di responsabilità e una grande disponibilità per dare il minor disagio possibile all’utenza in un momento particolare dell’anno. È pretestuoso accusarli di inadeguatezza, come è pretestuoso utilizzare le code fuori dalla biglietteria, che ci sono sempre state per il rinnovo delle tessere all’avvio dell’anno scolastico a cui oggi oltre all’abituale flusso per il rinnovo degli abbonamenti si è sommata l’imprevista gestione del bonus governativo per il Tpl”.
“È necessario con urgenza un incontro con il sindaco Peracchini e il direttore Masinelli – sottolinea il segretario Faisa Cisal, Stefano Viani – per fare chiarezza su questi temi affinché si possa tornare al più presto a parlare di come fare per portare qualche soldo nelle buste paga dei tranvieri anche alla luce dei cospicui aumenti del costo della vita e lancia un appello ai sindacalisti di Atc di uscire dalle logiche contro per ritornare serenamente a costruire percorsi unitari nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico”.

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