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"peracchini si sottrae"

“Sono sei mesi che aspettiamo la discussione sul biodigestore, ci rivolgeremo al prefetto”

L'intervento del consigliere Ambrosini in consiglio provinciale. Assenti per protesta gli altri esponenti del centrosinistra. La nota del gruppo consiliare: "Torneremo a partecipare alle sedute solo quando saranno messi all'ordine del giorno la mozione sull'impianto rifiuti e l'interrogazione su Atc".

Consiglio provinciale del 14 settembre 2022

“Anche oggi non viene discussa la mozione sul biodigestore, sono sei mesi che aspettiamo che venga affrontata. A questo punto quindi il centrosinistra si rivolgerà al prefetto”. Così oggi in chiusura di consiglio provinciale il consigliere di opposizione Gherardo Ambrosini. La breve seduta, presieduta, vista l’impossibilità a presenziare del presidente Pierluigi Peracchini, dal consigliere Emilio Di Pelino in qualità di consigliere anziano, aveva visto l’illustrazione del Programma annualità 2022-2029 – variazione programma triennale lavori pubblici 2022-23-24, pratica indifferibile e urgente, e la sua approvazione con voto unanime di tutti i presenti, vale a dire i consiglieri della maggioranza di centrodestra e, per l’opposizione, il solo Ambrosini.
Il quale, come detto, intervenuto a fine seduta per manifestare lo scontento del centrosinistra. “L’ultima volta – ha detto Ambrosini in riferimento alla seduta consiliare del 28 agosto scorso – il presidente Peracchini aveva detto che avremmo discusso la mozione sul biodigestore entro fine agosto, non è accaduto, il presidente si sottrae; e non viene affrontata nemmeno l’interrogazione su Atc. Penso sia dovuta a tali ragioni l’assenza dei miei colleghi. Io sono venuto per senso di responsabilità, ma non credo che questo sia un atteggiamento giusto nei confronti della minoranza, le cui richieste vengono completamente disattese”.

Quindi la nota dei consiglieri del centrosinistra assenti stamani, Giacomo Cappiello, Massimo Lombardi e Simone Regoli, in cui si spiega appunto che “non hanno partecipato al consiglio provinciale in segno di protesta” e che i quattro esponenti della minoranza “ritorneranno tra i banchi del consiglio solo quando sarà messa all’ordine del giorno la ormai ‘storica’ mozione sul biodigestore; e visto gli ultimi accadimenti in Atc, solo quando si discuterà l’importante e urgente interrogazione su Atc”.

Entro fine mese, come spiegato nei giorni scorsi dall’ente provinciale convocando la seduta odierna, si terrà una nuova seduta del consiglio provinciale nel corso della quale saranno trattati, spiegava la comunicazioni di Via Veneto, “tutti gli altri punti previsti nell’originale ordine del giorno”; punti tra i quali, salvo integrazioni, non figurano le pratiche menzionate dal centrosinistra – mozione sul biodigestore e interrogazione su Atc -, bensì Documento unico di programmazione per il triennio di programmazione finanziaria 22-24/Approvazione nuovo programma triennale di fabbisogno del personale 22-24; acquisizione quote Spezia Risorse; Approvazione conto consolidato esercizio 2021.

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