Il rapporto tra i sindacati e l’amministratore delegato di Atc Esercizio si avvicina sempre di più al capolinea. Dopo i pagamenti ridotti di maggio e i ritardi nel versamento delle mensilità registrati a fine agosto, un altro episodio vede le sigle schierate contro le scelte dei vertici della partecipata. E che la situazione sia esplosiva lo conferma anche l’incontro che si svolgerà domani mattina a Palazzo civico tra i rappresentanti sindacali e il sindaco Pierluigi Peracchini, che rappresenta il Comune capoluogo, socio di maggioranza della società, e la Provincia, che da titolare della delega al Tpl tiene i rapporti con Atc Esercizio.
“A pochi giorni dal nostro grido di allarme sull’organizzazione aziendale – affermano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil – siamo di nuovo punto e a capo. La seconda puntata dice che il direttore generale Francesco Masinelli ha scelto di richiamare l’ex responsabile della funzione progettazione, oggi pensionato, per far sì che il personale autista abbia i turni di lavoro assegnati da domenica 11 settembre, data di inizio dell’orario invernale scolastico. Tutto ciò causato dall’assenza del responsabile attuale della funzione progettazione”. Un’altra assenza e un’altra brusca frenata dell’operatività aziendale, come era stato nelle occasioni in cui chi è addetto alle buste paga si è trovato in malattia o in ferie. Eventualità del tutto ordinarie, che hanno però provocato problematiche inusuali nel pagamento degli stipendi.
“Ci chiediamo come è possibile che un’azienda strutturata come Atc Esercizio con circa 400 dipendenti vada in grave difficoltà per l’assenza di un singolo dipendente, come già successo pochi giorni fa per l’uscita delle buste paghe. Questa è la scelta scellerata fatta dall’azienda i tutti i settori lavorativi. La politica dei risparmi non può essere fatta sulle spalle dei lavoratori per poi ricorrere costantemente a consulenze esterne… a che prezzo?”, domandano in conclusione Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil.