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"un mare di discorsi”

“C’è bisogno di sedersi e ascoltare le persone dal vivo, funziona così da qualche migliaio di anni”

Alle Cinque Terre arriva un festival tutt’altro che scontato. L'intervista al direttore artistico, Dario Vergassola: "Spero abbia il sapore di 60 anni fa, quando si faceva il festival jazz alle Cinque Terre e c’era la mostra d’arte dei pittori sulla via dell’amore. Personaggi importanti in posti piccoli, è questa la scommessa".

Dario Vergassola

Il meglio degli ospiti per il peggiore degli intervistatori. Sono queste le premesse del festival “Un mare di discorsi” a Monterosso, Riomaggiore e Manarola da giovedì 8 a domenica 11 settembre, e che si preannuncia tutt’altro che scontato, proprio come il suo ideatore e direttore artistico, Dario Vergassola. Con l’ironia dissacrante che lo contraddistingue, Vergassola ha raccontato a Città della Spezia qualche curiosità su questa nuova avventura itinerante fatta di incontri, interviste, libri e
laboratori per bambini e nata in collaborazione con il Comune di Riomaggiore, il Comune di Monterosso e con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Come nasce l’idea di un festival itinerante alle Cinque Terre?
“Nasce dal fatto che essendo l’uomo più brutto del mondo volevo fare qualcosa nel posto più bello del mondo. Siccome faccio delle cose in giro per i festival d’Italia, volevo che anche in un posto come le Cinque Terre ci facesse qualcosa, non che non ci siano già iniziative, ma volevo portare un po’ di curiosità in più, grandi personaggi. Ringrazio Donatella Bianchi che ha avvallato l’idea e i sindaci dei Comuni di Monterosso e Riomaggiore. Manca all’appello, per motivi di tempo, il Comune di Vernazza, ma contiamo di ripetere l’esperienza ogni anno, coinvolgendo anche altri territori come Volastra che meritano più attenzione”.

Parliamo del programma.
“La qualità degli ospiti è altissima, ci penserò poi io ad abbassare la media. Giornalisti, scrittori, grandi artisti, alcuni sono amici come David Riondino e Moni Ovadia, altri li conoscerò di persona agli incontri, come Veronica Raimo, vincitrice del Premio Strega Giovani di quest’anno e Marianna Aprile, giornalista e conduttrice. Tutti gli ospiti hanno accolto il mio invito con grande entusiasmo e qualcuno che non poteva venire quest’anno si è prenotato per l’anno prossimo. Sono contento che ci
sia anche Nicola Gratteri, magistrato e saggista italiano, perché ha sempre mille impegni ed è difficile averlo ospite a un festival. Tutto sommato mi sembra un bel cartellone!

I festival sono un modo per diffondere cultura. Com’è messa la nostra provincia a questo proposito?
“Qualcosa si muove. Stanno facendo il concorso per il nuovo direttore artistico del Teatro Civico, le ultime programmazioni non erano neanche male. Il PIN stesso è una buona risposta culturale alla città. C’è bisogno di sentire dal vivo delle persone, sedersi e sentire parlare qualcuno di libri, scienza o qualcos’altro raccontato in modo semplice. Funziona così da qualche migliaio di anni. Gli ospiti dei festival di oggi sono i nuovi aedi, i cantori professionisti dell’antica Grecia, che raccontavano le gesta epiche. Se poi c’è il tramonto e il mare delle 5 Terre dietro, ancora meglio”.

Vuole aggiungere qualcosa?
“Spero sia un festival con il sapore di una volta, di 60 anni fa, quando si faceva il festival jazz alle Cinque Terre e c’era la mostra d’arte dei pittori sulla via dell’amore. Sogno qualcosa di poco convulso ma piuttosto lento e rilassato, in posti piccoli dove la bellezza è quella di trovarsi. Personaggi importanti in posti piccoli, è questa la scommessa! E ovviamente giovedì quando cominciamo minaccia pioggia, ma nel caso faremo quattro discorsi da un’altra parte.

IL FESTIVAL
Da giovedí 8 a domenica 11 settembre, in collaborazione con il Comune di Riomaggiore, il Comune di Monterosso e con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si susseguiranno appuntamenti gratuiti nei borghi delle Cinque Terre. Inizierà giovedí 8 settembre a Manarola, nella splendida piazzola sul mare. Alle 20,45 Carlo Piano presenta il suo romanzo “Il cantiere di Berto” sul ponte di Genova. Intervistato da Roberto de Candia, cofondatore del Premio Caccuri, l’autore racconterà le vite e le storie che sono ruotate intorno alla ricostruzione del Ponte Morandi. Alle 21.20 Annalisa Cuzzocrea, giornalista e volto televisivo, presenta il suo libro: “Che fine hanno fatto i bambini?”. Una lettura critica delle posizioni del governo durante il primo lockdown, analizzando le conseguenze delle chiusure delle scuole e le altre limitazioni subite dai piú piccoli. Alle 22 prenderà la parola Adrian Fartade, divulgatore scientifico e youtuber, che ha fatto dei racconti sullo spazio il suo cavallo di battaglia. Il suo modo di comunicare è semplice e coinvolgente. Ci porterà alla scoperta dei segreti della luna, con aneddoti e ultime notizie sul nostro satellite, grazie alla sua perfomance: LUNA, A LOVE STORY

Venerdí 9 settembre gli appuntamenti saranno in Piazza Del Vignaiolo. Alle 21 il Procuratore della repubblica Nicola Gratteri, in prima linea contro la ‘Ndrangheta, presenterà il suo ultimo libro: “ Complici e colpevoli”. Una testimonianza importante di un uomo che vive sotto scorta ma non rinuncia a perseguire la giustizia. Alle 22 Dario Vergassola e Moni Ovadia, in: “Un ligure incontra un ebreo”. Un dialogo semiserio sulla religione e sulle domande che ne derivano. Sabato 10 settembre, a Monterosso l’appuntamento è sul Molo dei Pescatori. Alle 21 Marianna Aprile, scrittrice, giornalista e presentatrice di In Onda su La7, presenta il suo romanzo “ In Balia”. Alle 22 David Riondino, insieme a Dario Vergassola, danno vita a uno dei loro spettacoli: Discorsi a ruota libera. Domenica 11 settembre, le quattro giornate di discorsi si concludono in Piazza Garibaldi, a Monterosso. Alle 21 Veronica Raimo, vincitrice del Premio Strega giovani, presenta il suo romanzo “Niente di vero”.
Alle 22 Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, esplora l’influenza che la Bibbia e in particolare l’Apocalisse, ha avuto nei testi di Bob Dylan. Il tutto accompagnato dalla chitarra e dalla voce di Pietro Brunello.

Ma il mare di discorsi non coinvolge solo gli adulti. Ogni giorno, dalle 18 alle 19, l’appuntamento è con le Favole Spettinate e con il loro laboratorio di improvvisazione teatrale, per fare cose spaventosamente divertenti! Il laboratorio è basato sulle favole di Calvino. Non è necessaria la prenotazione. Per qualsiasi informazione potete contattare Camilla: 328.9664458. Inoltre, ogni sera gli spettacoli termineranno in tempo per poter prendere l’ultimo treno regionale verso la città. Una scelta comoda ed ecologica. Il festival è organizzato e prodotto da Remi In Barca Srl. Per qualsiasi ulteriore informazione: 347.8267409

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