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"raffica di comunicazioni schizofreniche"

Cambiamo: “Sul Festival della Mente il Pd di Sarzana ha detto tutto e il contrario di tutto”

Pubblico al Festival della Mente 2022

“Che il PD di Sarzana viva in un costante stato confusionale è cosa nota, ma, a questo punto, dopo le raffiche di comunicazioni schizofreniche sul Festival della Mente, crediamo che abbia assoluto bisogno di chiarirsi le idee, prima di uscire con comunicati senza capo né coda. Prima il PD ha chiesto che il Festival si spostasse per buona parte da Sarzana verso altri comuni della Val di Magra, proposta naturalmente rispedita al mittente dalla cittadinanza e dall’amministrazione comunale.
Poi, in questi giorni, il capolavoro: prima ha messo in atto una campagna quasi ossessiva a criticare lo spessore dei relatori scelti dalla direzione del Festival, salvo trasformarla in 24 ore in pura idolatria dell’alto commissario ONU Filippo Grandi, forzando la sua lectio per fare improbabile campagna elettorale. Sarebbe curioso chiedere allo stesso Grandi cosa ne pensa, della strumentalizzazione del suo pensiero da parte di un partito, ma ha certamente di meglio da fare che preoccuparsi della schizofrenia locale del PD.
Infine, il PD torna subito alla critica del Festival, pur di contestare in qualsiasi modo – anche pasticciato – l’amministrazione, come se oltre 25mila presenze in tre giorni per la prima edizione piena dopo la pandemia, non fossero un grande risultato per la città.
C’è una differenza, tra il PD e quest’amministrazione, siamo d’accordo. Noi non crediamo che il Festival debba ossessivamente essere strumentalizzato, quasi in modo schizofrenico, per fare politica. Non crediamo che la sua direzione debba subire alcun condizionamento, come vorrebbe il PD, crediamo che debba essere libera da ogni pressione dei partiti per mantenere ed elevare sempre più lo standard qualitativo della manifestazione, sempre naturalmente nel rispetto delle sensibilità di una comunità.
Crediamo che questa Amministrazione abbia fatto molto bene ad imporre che il Festival si confermasse anche nel pieno della pandemia, nonostante tanti esempi contrari nel paese e le critiche subite a Sarzana. Crediamo, molto banalmente, nel valore assoluto di un asset come il Festival, ciliegina sulla torta di una grande estate per Sarzana per presenze, quantità e qualità dei suoi eventi. Crediamo che il Festival debba continuare a crescere, innovarsi ed essere sempre più plurale e libero da condizionamenti e giudizi improbabili del partito democratico, che ancora una volta e come sempre dimostra di voler male a questa città. Crediamo che il Festival sia indissolubilmente legato a Sarzana, e per fortuna il PD non tornerà al potere e non corriamo il rischio di vederlo portato via da altre parti. Consigliamo al PD un po’ di equilibrio, anche per evitare di rendersi ridicolo ed evitare di dire tutto e il contrario di tutto, pur di cercare di far male a una città. Ma i sarzanesi stiano tranquilli: il PD non avrà più occasione di far male a Sarzana”.

Giacomo Battistini
Cambiamo! Sarzana

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