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I funerali lunedì in santa maria

Addio al professor Emilio Doni, docente di fisica e ricercatore del Cnr

Per oltre vent'anni ha curato e guidato nella sede della Pro Sarzana le attività di insegnamento gratuite dei doposcuola del sabato. Il presidente del Centro Niccolò V, Egidio Banti: "Ha rappresentato uno dei punti di eccellenza della città, che deve essergli grata".

Il professor Emilio Doni

Si è spento la scorsa notte alla Spezia, all’ospedale di Sant’Andrea, dopo un delicato periodo di malattia, il professor Emilio Doni, già docente di Fisica all’Università di Pisa e al laboratorio di “nanoscienze” della Scuola normale superiore. Era nato a Sarzana il 26 febbraio 1943, dove viveva. I funerali si svolgeranno lunedì alle 1o.30 nella cattedrale basilica di Santa Maria Assunta di Sarzana. Dopo aver frequentato a Sarzana il liceo “Parentucelli”, Doni si era iscritto a Pisa alla facoltà di Fisica, formandosi nel gruppo di fisici dello stato solido costituito dal suo “maestro” Franco Bassani. Dopo un periodo trascorso in Africa, come insegnante nell’Università italiana di Asmara, in Eritrea, a Pisa era tornato, restandovi quale insegnante di Struttura della materia e di Fisica dei materiali per la fotonica. Ha inoltre tenuto il corso di Fisica per gli studenti di informatica. Sul piano scientifico, si è occupato in particolare di teoria dei livelli elettronici in composti cristallini e di teorie spettroscopiche, realizzando anche programmi per il calcolo automatico. Ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, era stato poi assegnato all’innovativo laboratorio NEST (sulle nanoscienze e nanotecnololgie) della Scuola normale superiore. Nel 2013 un volume di quasi mille pagine, pubblicato a Pisa dalla casa editrice ETS e poi rieditato nel 2018, “Elementi di elettricità e di magnetismo spiegati con le leggi classiche ed esposti ad uso dei licei”, aveva riassunto le sue ricerche e la sua impostazione pedagogica nel campo dell’insegnamento della fisica. A Sarzana era stato negli anni Ottanta componente della commissione di gestione della biblioteca “Martinetti”, poi fondatore ed attivo consigliere del centro di formazione e cultura “Niccolò V”, per il quale – per oltre vent’anni – ha curato e guidato nella sede della Pro Sarzana i “doposcuola” del sabato, attività gratuite di insegnamento per ragazzi e ragazze che non potevano permettersi ripetizioni a pagamento. Ha inoltre seguito, sempre nei locali della Pro Sarzana, l’organizzazione dei corsi di laurea a distanza dell’Università Cattolica del “Sacro Cuore”. Consigliere del consiglio per gli affari economici della parrocchia della cattedrale, è stato per molti anni tra i più diretti collaboratori del parroco monsignor Piero Barbieri, oltreché curatore e collaboratore delle iniziative culturali per il centenario di Niccolò V, per quello del trasferimento a Sarzana della sede diocesana e per la recente edizione digitale del Codice Pelavicino. Lascia una vastissima biblioteca, allocata al piano nobile del “Palazzo Tusini” di via Mazzini, da lui ereditato per parte di madre. In relazione alla scomparsa del professor Doni, il presidente del centro “Niccolò V” Egidio Banti si è così espresso: “Se negli anni del dopoguerra Sarzana, grazie in particolare al liceo “Parentucelli” ed alla vicinanza con l’Università di Pisa, è stata fucina di intellettuali e di acume scientifico, Emilio Doni ha certamente rappresentato uno dei punti di eccellenza di una città che non ha mai accettato il ruolo di “provinciale”. Per questo Sarzana gli deve essere grata, ed è auspicabile che promuova iniziative adeguate per custodirne il ricordo”.

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