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Spezia-sassuolo 2-2

Un punto che all’intervallo era poco e al novantesimo è oro

Lo Spezia tiene testa al Sassuolo, lo rimonta e chiude il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa però i bianchi fanno di tutto per perdela. Dragowski e Caldara regalano il pareggio a Pinamonti, Ekdal prende due gialli in 15’. Alla fine è un assedio: il portiere polacco a tempo scaduto compie un miracolo su Defrel.

Spezia-Sassuolo

SPEZIA-SASSUOLO 2-2

27’pt Frattesi, 30’pt Bastoni, 49’pt Nzola (rig), 5’st Pinamonti

 

 

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Hristov (1’st Caldara), Kiwior, Nikolaou; Gyasi, Agudelo (21’st Verde), Bourabia (21’st Ekdal), Bastoni (32’st Sala), Reca; Strelec (13’st Kovalenko), Nzola. (Zoet, Zovko, Beck, Podgoreanu, Caldara, Sanca, Ellertsson).
Allenatore: Luca Gotti

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi (23’st Thorstvedt), Lopez, Mateus Henrique; Berardi, Pinamonti (32’st Defrel), Kyriakopoulos (32’st Ceide). (Pegolo, Russo, Marchizza, Ayhan, Harroui, Alvarez, Obiang, Tressoldi).
Allenatore: Alessio Dionisi

 

Arbitro: Francesco Cosso (Reggio Calabria)

Assistenti: Francesco Fiore (Barletta) e Marco Macaddino (Pesaro)

Quarto ufficiale: Manuel Volpi (Arezzo)

Var e Avar: Federico Dionisi (L’Aquila) e Alessandro Giallatini (Roma 2)

 

Angoli: 2-6

Ammoniti: Ferrari, Ekdal

Espulsi: Ekdal al 36’st

Recupero: 1’ e 4’

 

Pre partita

Non c’è Daniele Verde, ma a sorpresa non c’è nemmeno Mattia Caldara nell’undici scelto da mister Luca Gotti per la partita di questa sera tra lo Spezia e il Sassuolo. Il centrale italiano si accomoda in panchina, con Petko Hristov che completa il terzetto difensivo insieme a Kiwior e Nikolaou. Per il resto grandi conferme: Agudelo torna a centrocampo, insieme a Bourabia e Bastoni, con Gyasi e Reca ancora dal primo minuto sulle corsie laterali. Davanti, insieme a Nzola, ecco una chance dal primo minuto per David Strelec.

Poche novità nel Sassuolo, che conferma la formazione della vigilia. Mateus Henrique vince il ballottaggio con Thorsvedt e completa la mediana con Maxime Lopez e Frattesi, mentre in difesa confermatissimo il grande ex Martin Erlic, titolare al fianco di Ferrari. In attacco ancora una maglia da titolare per Andrea Pinamonti, che completa il tridente insieme a Berardi e al greco Kyriakopoulos, ancora una volta confermato sulla fascia offensiva.

 

Primo tempo

Canta la Curva Ferrovia sotto le luci del Picco. Lo Spezia fa il suo campionato anche in partite come questa, in cui fare punti sarebbe una spunta verde accanto al calendario. Il Sassuolo fa comunque parte delle prime dieci, in un sistema di valori in cui anche tra le medie e le piccole si approfondisce il gap tecnico.

Gyasi alto a destra, Reca più basso a sinistra. Lo Spezia è vagamente asimmetrico, un 3-5-2 con due anime lungo la linea longitudinale. Salta all’occhio la scelta di Gotti di schierare Bastoni a destra e Agudelo a sinistra.

Il primo squillo della partita è aquilotto. Al 10’ cross da sinistra di Reca, sponda di Bastoni e il centravanti bravo a girarsi facendo perno su Ferrari per concludere di potenza. Alto sulla traversa. Un minuto dopo, ancora Nzola liberato sulla sinistra, prova il gran tiro di prima intenzione ma andando lontanissimo dai pali.

Dragowski apre la mano e blocca Berardi che provava a superarlo con un pallonetto in uscita, ma Cosso ferma tutto per fuorigioco. Nikolaou però ha rischiato di tenerlo in gioco. Sull’altro fronte, Bourabia avanza in profondità seminando avversari ma on trova per un soffio il triangolo con Strelec che lo avrebbe liberato in area. Partita gradevole.

Nikolaou mette in grande difficoltà i suoi al 25’, provando a superare la prima pressione per poi però servire Henrique invece di Nzola. Ripartenza bruciante a cui rimedia proprio l’angolano, che corre dietro a Kyriakopoulos e gli concede solo un tiro centrale che Dragowski respinge con i pugni.

Sostanziale equilibrio, rotto in uno dei rari momenti in cui cala il ritmo. Il Sassuolo amministra bene un pallone facendolo arrivare a Kyriakopoulos sulla sinistra: troppo solo il greco, che può mirare il centro dell’area dove Nikolaou perde il contatto con Frattesi, che schiaccia di testa e segna.

L’equilibrio è sciolto però solo per un paio di giri di lancetta. Lo Spezia reagisce bene, si rimette a fare il suo gioco e mette a frutto il possesso palla. Reca e Strelec triangolano ed il polacco può andare sul fondo scegliendo Nzola sulla corsa, anticipato da Erlic che però non può liberare. La palla rimane lì, arriva Bastoni e di sinistro trova un controbalzo all’incrocio. E’ 1-1!

Cosso fa infuriare il Picco fischiando al 40’ un fallo a Bastoni che in tackle aveva strappato il pallone a Frattesi, iniziando una ripartenza che poteva essere ghiotto. Chiamata che comunque ci poteva stare, il 20 aquilotto tocca l’avversario anche con il piede di richiamo.

Hristov rimane a terra al 45’ dopo una mischia in area che segue il primo calcio d’angolo dell’intera partita. Colpito al volto da una gomitata di Ferrari mentre saltava.

Cosso va al Var: è rigore!

Ferrari viene solo ammonito, ma l’intervento è violento e probabilmente avrebbe meritato anche il rosso.

Nzola spiazza Consigli: lo Spezia è avanti!

 

Secondo tempo

Hristov non ce la fa, al rientro in campo c’è Caldara. Spezia che parte a spron battuto, mosso da un Bourabia in stato di grazia. Il marocchino  tiene il pallone tra quattro avversari e poi lascia a Bastoni, il cui tiro viene ribattuto al limite dell’area. Inizio di una squadra che non si accontenta, questo dei bianchi.

Lasciare quindi un gol come quello di Pinamonti è ancora più beffardo. Un retropassaggio innocuo viene letto male da Kiwior, ma sono Caldara e Dragowski a combinare un disastro. In due sul pallone se lo lasciano sfilare tra le gambe e il numero 9 di Dionisi può comodamente appoggiare in porta.

Errore chiama errore e ora il pallone scotta tra i piedi dei giocatori dello Spezia. Il Sassuolo prende in mano la partita. La mossa di Gotti è Kovalenko per Strelec, con Agudelo che sale vicino a Nzola e Bastoni che torna mezzala sinistra. Le energie scemano, lo Spezia ora non riesce più ad uscire. Gotti se ne accorge e richiama Bourabia, autore di una grande partita, e Agudelo per Ekdal e Verde.

Finalmente si rivede lo Spezia al tiro. E’ Bastoni a garantire un break e a tramutarlo in cross dopo una sgroppata. Gyasi stoppa di destro e prova di sinistro: fuori di poco. A sinistra però ci sono ampi spazi per Kyriakopoulos, che ancora una volta può provare a mettere al centro in libertà, tradito dal suo piede. Caldara su quel lato sembra spaesato.

Ancora cambi: Sala per Bastoni esausto. Di là, Dionisi ha capito che può sfondare su quella fascia e mette Ceide insieme a Defrel per Kyriakopoulos e Pinamonti. Neanche il tempo di riorganizzarsi e Ekdal entra in ritardo a centrocampo su Thorstvedt e si merita il secondo giallo in 15 minuti. Espulso e adesso si fa durissima.

Come previsto si gioca in una sola metà campo, così Sala si piazza in mediana con Kovalenko e Gyasi arretra visibilmente. Ci vuole una prova di grande cuore per portare a casa almeno un punto. L’ucraino ce lo mette a tre dalla fine quando spazza in rea una percussione dalla destra, poi tocca a Kiwior rimediare ad un pasticcio di Verde a due passi da Dragowski.

Miracolo incredibile di Dragowski al secondo di recupero! Il polacco toglie il pallone dalla testa di Defrel qualche centimetro dalla porta dopo una sponda millimetrica di Thorstvedt. E’ il gesto decisivo, lo Spezia lancia lungo e respinge l’ultimo assalto velleitario.

Finisce 2-2, un punto che stava stretto all’intervallo e che è preziosissimo al novantesimo.

 

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