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La lettera

Pnrr e Pnc, Cittadinanzattiva chiede di partecipare ai tavoli di confronto

"Il coinvolgimento dei sindacati è sicuramente atto necessario e dovuto, ma non appare esaustivo rispetto alla rappresentanza di innumerevoli e diversi istanze e interessi dei cittadini e degli utenti e delle organizzazioni che li rappresentano".

Avvocato Rino Tortorelli

Cittadinanzattiva chiede la possibilità di partecipare al tavolo generale e ai tavoli tematici di settore relativi agli investimenti del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e del Pnc (Piano nazionale investimenti complementari) su sanità, sociale e reti idriche, che ora vede confrontarsi Regione Liguria e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, come da protocollo di intesa recentemente deliberato dalla giunta regionale.

“Il Regolamento europeo 2021/241 del Parlamento e del Consiglio, all’articolo 1 8, paragrafo 4, lettera q), prevede che il piano presenti, ove disponibile, tra gli altri elementi: «una sintesi del processo di consultazione, condotto conformemente al quadro giuridico nazionale, delle autorità locali e regionali, delle parti sociali, delle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni giovanili e di altri portatori di interessi e il modo in cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza tiene conto dei contributi dei portatori di interessi»; a livello nazionale, lo stesso Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale (di cui all’art. 3 DL 77/2021 conv in L.108/2021) prevede nella sua composizione : “ .. rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi nonché di Roma capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca e della società civile nonché delle organizzazioni della cittadinanza attiva…””, si legge nella missiva, firmata dal vice segretario regionale di Cittadinanzattiva Rino Tortorelli (foto) e rivolta al presidente e assessore regionale alla Sanità, Giovanni Toti, e per conoscenza al portavoce capo del presidente della Commissione europea, al Difensore civico ligure e agli organi di informazione.

“Cittadinanzattiva Liguria ODV – si legge ancora -riveste sicuramente il ruolo di organizzazione della società civile e di portatore di interesse, sia per i suoi scopi statutari che per le attività svolte da anni sul territorio ligure, in particolare: nel campo della tutela dei diritti dei cittadini/utenti del Servizio Sanitario Regionale (ex art. 14 d.lgs.502/1992 e succ modd e intt), avendo duraturi e formali rapporti con tutte le aziende sanitarie della Regione e con la stessa Direzione Generale Sanitaria regionale; nel campo della indagine e valutazione della qualità percepita nell’ambito dei servizi sanitari regionali (CA partecipa ai Comitati Consultivi Misti previsti dalle Carte dei Servizi e dagli atti aziendali delle aziende sanitarie liguri); nel campo della tutela dei consumatori dei servizi pubblici, in particolare del servizio idrico integrato, avendo partecipato attivamente alla campagna referendaria del 2011 e gestendo le segnalazioni di disservizi e disagi degli utenti di tale servizio nel corso degli anni”, osservandoche “Cittadinanzattiva Liguria ODV, nel concreto e per lo specifico tema PNRR e PNC, sta da tempo lavorando – in sinergia con aziende sanitarie ed enti locali – ad alcuni progetti inerenti sia l’utilizzo della telemedicina, che le ipotesi di casa della comunità, favorendo l’interlocuzione tra amministratori di aziende sanitarie, enti locali, gestori di servizi informatici ed esperienze già attive di assistenza territoriale socio – sanitaria in altre realtà extra regionali”.

“La Giunta Regionale ligure – aggiunge la lettera – con la delibera 661-2022 del 13.07.2022 ha approvato un Protocollo d’intesa tra la Regione e le organizzazioni sindacali confederali CGIL – CISL – UIL per la partecipazione e il confronto nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza e del piano nazionale per gli investimenti complementari. La partecipazione del mondo del lavoro alle progettualità inerenti l’attuazione del PNRR e del PNC è sicuramente atto necessario e dovuto, ma non appare esaustivo rispetto alla rappresentanza di innumerevoli e diversi istanze ed interessi dei cittadini/utenti e delle organizzazioni – come la scrivente – che li rappresentano”.

 

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