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C'erano gli "amici del tino" ed il cai

Un “bioblitz” di scienza dal basso all’Isola del Tino aperta per l’occasione

La prima raccolta pubblica di dati scientifici, alla ricerca qualitativa e quantitativa di quegli organismi bentonici spiaggiati, in grado di dare indicazioni di interesse biologico ed ecologico sui fondali dell’isola. Due fasi: raccolta dei dati biologici (resti di legname, Posidonia oceanica, alghe, spugne ed ovature) e pulizia della spiaggia dalle macro plastiche (tappi, cotton fioc, filtri e pellet).

Bioblitz all'Isola del Tino

Riprendono le aperture dell’isola del Tino, e l’isola torna a condividere la sua bellezza antropica e naturale con le giovani generazioni e con le associazioni del territorio. Grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione con il Comando Marittimo Nord è stato possibile inaugurare la ripresa delle attività di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale dell’isola del Tino.

L’apertura ha permesso ad una parte di partecipanti di visitarne i sentieri più significativi, mentre il resto dei presenti ha condotto il 1° BIOBlitz di Citizen Science di Monitoraggio Costiero presso la piccola spiaggia dell’isola. Una tappa davvero importante, che segna la prima raccolta pubblica di dati scientifici, alla ricerca qualitativa e quantitativa di quegli organismi bentonici spiaggiati, in grado di dare indicazioni di interesse biologico ed ecologico sui fondali dell’isola.

L’organizzazione dell’evento scientifico pubblico, è frutto di una preziosa partnership consolidata tra il Progetto “Percorsi nel Blu”, l’Associazione “Amici dell’Isola del Tino odv” e il Club Alpino Italiano della Spezia. Il progetto Percorsi nel Blu – ISA2, diretto dalla dott.ssa Erika Mioni, da 11 anni è promotore sul territorio di iniziative formative di Ocean Literacy e di campagne di ricerca di Citizen Science, mirate allo studio della biodiversità marina costiera, con particolare riferimento agli organismi marini termosensibili ed alieni.

Bioblitz all'Isola del Tino

 

Lo Staff dei giovani operatori di “Percorsi nel Blu”, guidato dalla dott.ssa Mioni, ha scandito le fasi operative del BIOBlitz nella raccolta dei dati biologici (resti di legname, Posidonia oceanica, alghe, spugne ed ovature) e quelle della pulizia della spiaggia dalle macro plastiche (tappi, cotton fioc, filtri e pellet). I risultati sono stati condivisi con i volontari di diverse associazioni, tra le quali Blue-Life, Aidea e Life On The Sea la Protezione Civile sul mare, hanno accompagnato il gruppo garantendo un supporto indispensabile per la sicurezza.

Un primo approccio allo studio dei fondali dell’isola, che ha portato alla luce già alcune osservazioni preliminari e che si auspica in futuro possa dare dei risultati consistenti. Ad accogliere i partecipanti sul Tino era presente il Comandante Giovanni Tedeschini, che ha illustrato le particolarità dell’isola e ha portato i saluti dell’Ammiraglio Pierpaolo Ribuffo. Particolare soddisfazione per questa iniziativa è stata espressa anche da parte dei presidenti del CAI La Spezia, dottor Alessandro Bacchioni e degli Amici dell’Isola del Tino odv, nella persona della dottoressa Elisabetta Cesari, che continuano a lavorare con i propri soci a favore della valorizzazione e manutenzione dell’isola (mantenimento sentieri, cartografia, studio della botanica e della storia recente del luogo) e che proporranno per agosto e settembre altre possibili aperture a favore di associazioni ed enti che ne faranno richiesta. Si tratta di occasioni importanti all’insegna di cultura, condivisione e inclusione in attesa di San Venerio 2022.

Un grazie di cuore ai battellieri del Golfo per la loro generosa disponibilità.

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