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L'analisi

Usura e abusivmo, i timori di aziende e lavoratori nel report di “Legalità ci piace”

Un coro unanime: "Fondamentale il ruolo delle associazioni"

Presentazione   Legalità ci piace
L’usura massacra il commercio e chi ne è vittima vive un profondo senso di vergogna. Nel settore turistico invece la lotta all’abusivismo si fa sempre più difficile da combattere. Sono questi i cardini della nuova edizione, spezzina, di “Legalità ci piace” il sondaggio che Confcommercio propone ai suoi associati a livello nazionale.
La presentazione dell’indagine si è tenuta questa mattina nella sede dell’associazione di categoria in Via Fontevivo. Vittorio Graziani, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia ha spiegato: “Il 54 per cento aziende del nord ovest avverte il rischio di poter cadere nella trappola dell’usura. I dati della zona di cui lo Spezzino fa parte sono meno preoccupanti, rispetto ad altre zone del Paese, ma questa preoccupazione nasce dalle conseguenze di questi due anni di pandemia nel corso dei quali per le aziende non riescono ad accedere al credito. Ci sono però degli aspetti consolanti le aziende vedono nelle associazioni di categoria e nelle autorità gli strumenti adatti per fronteggiare il possibile rischio di usura. Questo dato per noi è importante e ci responsabilizza. Da tempo come Confcommercio abbiamo uffici dedicati al rischio usura e organismi che ricercano credito e strumenti extra bancari. È chiaro il nostro impegno dare collaborazione alle forze dell’ordine che abbiamo sempre trovato al nostro fianco.  Il problema c’è ma i nostri imprenditori sanno a chi rivolgersi. Lavorando insieme possiamo affrontare il problema fatto salvo che non ci siano altre scuri”.
Dall’usura all’abusivismo nel turismo a fare un punto è stata Karen Nilson responsabile settore guide turistiche per Confcommercio: “L’abusivismo è un tema annoso e ne parliamo tutti gli anni.  Il termine chiave nel nostro settore è ‘frustrazione’ perché l’abusivismo non si risolve. È assente una norma e non c’è riorganizzato. Nella nuova proposta di legge non ci sono elementi sanzionatori. Sono 200 i nostri associati e il fenomeno ha ricadute in ambito di sicurezza. Le Cinque Terre rappresentano un business. E nel 2019 in una nostra relazione tra le cause del sovraffollamento c’era l’abusivismo. Per questo ponte non sappiamo di quanti ne arriveranno e se saranno preparati per questo sul territorio oppure, vista la concomitanza con la fiera di San Giuseppe, se sapranno le regole sulla viabilità. Nel turismo l’abusivismo può sembrare un problema di pochi ma al suo interno ci sono l’elusione fiscale, la sicurezza. Ci troviamo circondati da persone che la fanno franca. Abbiamo visto che questi abusivi e semi abusivi vanno alle Cinque terre con le allerte meteo”.
Giuliana Longhi, vice Prefetto vicario della Spezia ha fatto una breve analisi sulla situazione spezzina in merito all’usura. “Se dovessimo guardare i dati in nostro possesso, potremmo dire che alla Spezia dal 2018 al 2021 non è stato denunciato alcun caso di usura ma sappiamo tutti benissimo che l’usura è un reato subdolo – ha detto -. E con le difficoltà che hanno le aziende per accedere al credito viene difficile pensare che la Spezia sia esente dal fenomeno. Per questo motivo è fondamentale lavorare sulla prevenzione. Quel sentimento di vergogna che provano le aziende che cadono in questa rete non è in nessun modo da sottovalutare. Per comprendere meglio questo aspetto è necessario pensare che dal 2007 sono state 7 le richieste al fondo antiestorsione. Due domande sono state fatte nel 2016 e nel 2017. Nel 2022 sono state presentate alla Prefettura 3 istanze di usura bancaria”.
In rappresentanza del Comune della Spezia era presente anche l’assessore alla Sicurezza Filippo Ivani che ha rimarcato sul tema delle difficoltà dell’accesso al credito e ha sottolineato: “C’è un problema regolatorio”. Poi sull’abusivismo e il vuoto normativo sottolineato da Nilson ha aggiunto: “Mi attiverò con i nostri politici affinché si possa trovare una soluzione”.
Alla presentazione dei dati erano presenti anche Davide Bello, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, Alessandro Giuseppe Nuzzo Capitano Guardia di Finanza, Francesco Bertoneri, Comandante del Corpo di Polizia Municipale della Spezia. Dalle forze dell’ordine presenti è partito un coro unanime basato sulla loro presenza che sarà sempre costante e che va pari passo con la prevenzione. E’ stato ribadito più volte il ruolo fondamentali delle associazioni di categoria. 
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