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Dalla pandemia alla rinascita. Fredella: “La Polizia di Stato va alla velocità della vita”

La cerimonia del 170° anniversario della Polizia di Stato alla ex Fitram. Una mattinata di testimonianze e il ricordo forte di chi non c'è più. La questora Lilia Fredella: "Ci siamo sempre stati. Il nostro sguardo al futuro è fiducioso attraverso lo sport e i successi delle Fiamme Oro".

Un ricordo commosso per chi non c’è più, le difficoltà della pandemia e la rinascita che passa dallo sport con i successi indiscussi degli atleti delle Fiamme Oro. In due anni tremendi per tutto il mondo la Polizia di Stato non è mai venuta meno al suo dovere rimanendo al fianco dei cittadini. Con questo spirito, questa mattina in presenza alla Ex Fitram della Spezia, si è tenuta la cerimonia del 170° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. Il centro vaccinale è un luogo simbolo da dove sono passati la maggior parte dei cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale segnando così un lento ritorno alla normalità. Seduti in platea c’erano tutti, le massime autorità civili, militari, religiose della città e presidente della Fidal, poliziotto, uomo dei record dell’atletica leggera italiana Stefano Mei, Maria Luigia Serianni medico  del Pronto soccorso, Medicina d’Urgenza del Sant’Andrea e Samantha di Marco infermiera e Samantha Di Marco coordinatrice infermieristica di Rianimazione e dell’Hub vaccinale dell’Asl 5. Ed è proprio da queste due professioniste che sono arrivate le testimonianze più toccanti, legate alla pandemia, troppe volte hanno avuto paura e porteranno nell’anima, per sempre, i segni di una lotta impari contro un nemico invisibile che solo alla Spezia ha mietuto 583 vittime. 

Al termine della lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Mattarella, del Ministro all’Interno Luciana Lamorgese, del Capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini, la questora della Spezia Lilia Fredella ha speso alcune parole per la giornata. In occasione del 170esimo anniversario il Presidente della Repubblica ha concesso la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte durante la pandemia.

 

La Questora della Spezia Lilia Fredella

 

La questora Fredella ha sottolineato, citando tutte le specialità della Polizia, l’impegno degli uomini e delle donne uniti dal motto “Esserci sempre” che storicamente accompagna questa giornata di celebrazioni. “La Polizia di Stato alla Spezia c’è sempre stata – ha detto -, assieme a tutte le istituzioni chiamate in campo, per garantire un servizio sempre più efficiente. Non è stato sempre facile.  Nel nostro lavoro da una parte si chiede la massima repressione, allo stesso tempo la vicinanza e anche di riconoscere l’errore umano. Il nostro compito ci può privare degli affetti, le prove di selezione sono molto dure. L’impegno non è mai venuto meno e chiedo ai poliziotti di conservare il loro senso di attaccamento al lavoro. È doveroso ringraziare anche tutto il personale amministrativo. In questi sei mesi dal mio insediamento nessuno mi ha mai fatto mancare la sua essenziale collaborazione”.

Fredella non ha nascosto profonda commozione nel ricordare chi non c’è più:”La Polizia di Stato va alla velocità della vita e dobbiamo confrontarci anche con la morte e dobbiamo accettarla“. La questora ha ricordato i caduti in servizio Daniele Macciantelli, Rosario Sanarico, Maria Teresa Marcocci.”In questa giornata –  ha aggiunto – sono nei nostri pensieri Gianni Triolo che ci avrebbe fatto una battuta delle sue, molto all’inglese e che avrebbe festeggiato questa giornata da questore, a Nello Barenco e al suo particolare saluto. Penso a Davide Secci, Andrea Frascatore che mancano infinitamente ai loro colleghi. Sono ferite dalle quali si fa fatica a riprendersi come amministratori e come persone. Sono nei nostri cuori e li resteranno indissolubilmente”.

La scelta di questo luogo – ha spiegato – è un esplicito ringraziamento nei confronti di tutto il comparto sanitario. È il luogo più inclusivo di tutti. Abbiamo chiesto anche ai cittadini cosa avrebbero ricordato di questi due anni di pandemia. Io offro il mio ricordo. Fui tra i primi ammalati del 2020. Entrai in Pronto soccorso e mi ritrovai circondata da ‘alieni’. Capii la gravità della mia condizione e ho avuto paura. Arrivò anche il sollievo, perché sono stata curata. I sanitari sono stati dati per scontati, come capita anche a noi, fino a quando non c’è bisogno. Dobbiamo comunque guardare al futuro con fiducia ed è per questo che nella giornata di oggi abbiamo coinvolto le Fiamme Oro, reduci dai successi olimpici, e con la presenza dei giovani atleti che si allenano qui alla Spezia”.

Al termine del discorso del questore è stato proiettato un video che raccontava La Spezia durante il lockdown. Pochi minuti, di una città resa spettrale da un nemico invisibile ma con le volanti della Polizia di Stato a vegliare sui cittadini. Ed è a questo punto che hanno portato la loro testimonianza Maria Luigia Serianni medico  del Pronto soccorso, Medicina d’Urgenza del Sant’Andrea e Samantha di Marco infermiera e Samantha Di Marco coordinatrice infermieristica di Rianimazione e dell’Hub vaccinale dell’Asl 5: “Questi due anni ci hanno stravolti – hanno detto – abbiamo visto troppe persone morire sole. Tutto il personale sanitario è stato aggredito, insultato e la Polizia di Stato c’è sempre stata e per questo vi ringraziamo”. Clicca qui per leggere la testimonianza completa.

 

Maria Luigia Serianni medico  del Pronto soccorso, Medicina d'Urgenza del Sant'Andrea

 

La rinascita dopo un periodo così duro arriva dallo sport e dai successi delle Fiamme Oro. A parlarne è stato Stefano Mei: “I ragazzi delle Fiamme Oro ci hanno fatto capire quanto siamo stati bravi, nonostante le difficoltà. Non è un caso che durante il periodo del Covid siamo riusciti tutti insieme a far comprendere la valenza sociale dello sport. I nostri ragazzi sono stati straordinari. Io ho portato un pochino della mia esperienza, senza dimenticare di essere un poliziotto. Questa esperienza mi ha formato anche come dirigente, perché ho visto come lavorano i dirigenti e ho cercato di seguire il loro esempio. Attraverso i nostri ragazzi abbiamo saputo dimostrare come l’Italia sia capace di uscire dalle difficoltà. Io sono un uomo fortunato e ho avuto dei grandi maestri. Io ho dato un mio contributo”.

 

Stefano Mei presidente Fidal

 

Sono poi saliti sul palco i ragazzi spezzini delle Fiamme Oro che si allenano alla Spezia e hanno ottenuto grandi meriti sportivi.

 

Fiamme Oro

 

Prima della chiusura della cerimonia sono state consegnate le lodi per l’impegno in servizio di funzionari, agenti ed è stato proiettato un video con testimonianze di alcuni spezzini. Tra questi spiccano il comico Dario Vergassola, il capitano dello Spezia Giulio Maggiore e il difensore Simone Bastoni.

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