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“un calcio alla disoccupazione”

Cisita e Spezia Calcio insieme per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

Giorgia Bucchioni, presidente del Cisita: "Noi notiamo difficoltà a reperire ragazzi che vogliano fare corsi che peraltro portano, nella maggior parte dei casi, a contratti a tempo indeterminato".

Spezia Calcio e Cisita

Cisita Formazione Superiore e Spezia Calcio stringono una partnership contro la disoccupazione giovanile. Così, per stare più vicino ai giovani aquilotti della città e dell’intera provincia, l’azienda di Via Melara affianca la scuola di formazione di Confindustria, promuovendo una serie di corsi di formazione per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. “Insieme per schierare la formazione migliore” è lo slogan che accompagnerà l’iniziativa col chiaro intento di promuovere i diversi corsi che Cisita, emanazione di Confindustria La Spezia, fornisce ai giovani. “Questa intesa ha un valore sociale – spiega Giorgia Bucchioni, presidente del Cisita – che mira a risolvere un problema. Prima di tutto è un dovere che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni. Non è vero che alla Spezia non c’è lavoro, semmai oggi dobbiamo far fronte a diversi problemi contingenti: c’è un fatto culturale che porta i genitori a preferire che il proprio figlio o figlia faccia l’università. E poi ci sono ammortizzatori sociali come ad esempio il reddito di cittadinanza che non risolve il problema nel lungo periodo. Le possibilità che offriamo sono molteplici e programmate per ogni tipologia di utenza, grazie al supporto costante di Regione Liguria e delle imprese. Alla nostra “squadra” si aggiunge ora lo Spezia calcio, nella sua funzione privilegiata di interlocutore universale, per riuscire ad arrivare a chiunque stia cercando un inserimento nel mondo del lavoro. Di sicuro per riuscire a cambiare l’inerzia generale, che non riguarda solo e soltanto il nostro territorio, ognuno deve fare la sua parte: la Regione finanzia i corsi, le scuole di formazione propongono i percorsi ma anche le scuole devono fare le scuole”.

Le imprese ricercano sempre più personale specializzato all’altezza di entrare nel mondo del lavoro. Ma, tema già ampiamente dibattuto anche su Città della Spezia, a fronte di una notevole richiesta da parte delle aziende c’è carenza di risposte a queste richieste. Ecco perché dire che mancano i posti di lavoro non è la realtà: “I nostri giovani sono in un momento particolare – ha aggiunto Bucchioni -. Noi notiamo difficoltà a reperire ragazzi che vogliano fare corsi che peraltro portano nella maggior parte dei casi direttamente al mondo del lavoro e con contratti a tempo indeterminato. Sono tutti corsi gratuiti, condotti da persone competenti e quello che noi oggi chiediamo è che questa partnership serva ad avvicinarsi ancor di più ai giovani. Attraverso lo Spezia Calcio e i suoi canali, contiamo di aver una voce ancor più diretta verso i ragazzi e verso le famiglie”.

Saranno inizialmente 4 i percorsi proposti: si inizia infatti dai corsi triennali come scelta per le scuole superiori per imparare una professione, quindi i corsi ITS, come alta formazione post-diploma, poi le figure connesse alla cantieristica
navalmeccanica (saldatore, carpentiere, tubista navale) e infine la Sanlorenzo Academy, una speciale scuola per formare e inserire profili specializzati nella prestigiosa azienda. Opportunità formative e occupazionali per ogni età e per ogni tipologia di lavoro, completamente finanziate da Regione Liguria, in quella linea di politiche attive di crescita professionale ed economica. “Confindustria è sensibile alla problematica e voglio chiarire che non si tratta di una difficoltà temporanea – aggiunge l’ingegner Paolo Bertetti, vice presidente R&D presso Sanlorenzo Spa, presente in rappresentanza di Sanlorenzo Academy – e che non tocca soltanto Spezia e la nautica ma tutti i comparti. Non servono soluzioni tampone, questo è il primo passo di un piano strutturato per coinvolgere i ragazzi sul territorio. Anche come Sanlorenzo Academy, ci abbiamo provato in tutti i modi, oggi ci proviamo con lo Spezia Calcio. Bisogna tracciare una strada che serve e lavorare di squadra, serve una strategia comune e Confindustria si pone come facilitatrice. Nella nautica c’è bisogno di incrementare la forza lavoro: professioni vere, a tutti i livelli, e c’è difficoltà a reperire persone valide. Ed una situazione in cui le aziende si fanno concorrenza, aspetto questo che non è certo la soluzione del problema. La soluzione è portare a bordo ragazzi e ragazze sempre più preparati, evitando la dispersione. Ce ne sono tanti che non trovano la strada giusta e perdono entusiasmo. Insegniamo ai giovani a sudare per sognare, aiutiamoli ad andare oltre il muro fisico e ideale perché non è così scontato essere efficaci a interessare i ragazzi con una semplice locandina”. Presente anche Roberto Guido Sgherri, presidente di Its La Spezia: “Il problema del recruiting riguarda chiaramente anche noi che formiamo essenzialmente individui post-diplomati. Si tratta di posizioni di Middle management che saranno fondamentali nei processi produttivi del terziario. Un aspetto che voglio sottolineare è che soltanto il 10 per cento dei nostri iscritti è donna, il resto sono uomini. In verità la qualità dei formati è a tutti i livelli.”

Gianluca Parenti, capo ufficio stampa e comunicazione del club, serra le fila, nella speranza che il linguaggio diretto che permea il mondo del calcio sia più efficace nel “convincere” i giovani a partecipare: “Lo Spezia Calcio da oltre cento anni è espressione di questo territorio, con la serie A lo è ancor di più. Siamo brand ambassador della provincia spezzina e devo dire che quest’anno abbiamo dimostrato di esserci per tutti quei temi sociali sensibili. Di sicuro non siamo certo sordi al richiamo occupazionale, a maggior ragione la Spezia e la provincia con la percentuale di disoccupati più alta in Liguria. Noi siamo e saremo sempre a disposizione di tutte le realtà territoriali”.

“Ogni iniziativa per far capire ai giovani le opportunità formative che sono anche opportunità occupazionali è preziosa – dichiara infine l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo – e quindi ha il nostro sostegno così come hanno
avuto il sostegno di Regione Liguria i corsi che questo volantino, distribuito nei luoghi più vicini ai giovani, illustra. Sono tutte iniziative nate dalla programmazione di Regione, dall’ascolto del territorio, iniziative che evidenziano la filiera della formazione professionale presente nello spezzino, dai corsi triennali fino all’ITS, in cui crediamo molto ma soprattutto sono i corsi attivati dal piano territoriale della Spezia. Si tratta dell’unico piano territoriale che abbiamo concordato con un territorio
grazie ad un’azione preziosissima di coordinamento e raccolta dei fabbisogni del mondo produttivo attivata dal Comune della Spezia. Il Comune della Spezia è stato il motore di questa ricerca creando così un piano territoriale dispiegato negli anni. Una
prima trance di finanziamento da 750mila euro ha dato la possibilità di realizzare percorsi che hanno coinvolto 246 allievi, la seconda trance di analogo importo darà la possibilità, nei settori dell'industria, della navalmeccanica, della cantieristica e
della nautica da diporto di creare percorsi che, si stima, porteranno 130 nuovioccupati”.

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