Da sabato a sarzana

Le opere di Chiara Giannini Mannarà in mostra da “Mazì – progetti e oggetti”

Generico marzo 2022

Sabato 26 marzo alla 18.30 presso Mazì – progetti e oggetti di via Cattani  a Sarzana sarà inaugurata la mostra di Chiara Giannini Mannarà. In “Anatomia di forme sensibili” l’artista compie una duplice indagine: dentro di sé e al di fuori di sé. Dal suo lavoro emerge la consapevolezza di far parte di un tutto, di una natura della quale conserviamo tratti, forme e segni.
“Il primissimo spazio dove ci troviamo ad interagire sin dalla nostra comparsa in questo mondo è il nostro corpo. Quelle che definiamo forme naturali, diventano dei contenitori universali del mondo. Abitare una forma implica una conoscenza anche se solo istintiva o empatica con un dato ambiente, presuppone una sorta di equilibrio tra gli spazi abitati e non.”
In questa serie il segno diviene predominante, lascia poco spazio al colore, si concentra nella dimensione spazio-temporale del racconto. Qui il senso del tempo è ritmato dal segno che, incidendo la superficie, bilancia spazi pieni e vuoti. Lo stesso foglio presenta incisioni ad evocare quella trama creata dal sovrapporsi dei fili.
Il racconto visivo raccoglie molte simbologie, si affeziona alla forma circolare che porta con sé il senso di creazione, nascita e trascorre del tempo, unita poi alla sua evoluzione nella spirale, come principio di perfezione e di rinascita.

Chiara Giannini Mannarà è nata nel 1980. Vive e lavora a Massa Carrara, in Toscana. Designer e illustratrice nel corso degli anni approfondisce i suoi studi in arte terapia e psicologia. L’intera ricerca artistica è focalizzata sul mondo femminile. Le passioni, le paure, le ossessioni, le contraddizioni di una società moderna a volte vengono brutalmente riflesse a volte passano solo attraverso le rappresentazioni dell’artista dove protagoniste assolute sono le donne immerse e sospese in spazi che non hanno tempo ma che evocano una dimensione onirica.

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