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Rossetti: “La vaccinazione Covid-19 poteva essere il momento per uno screening per l’epatite C, ma la Liguria dice no”

Pippo Rossetti

La vaccinazione per il Covid 19 poteva essere il momento migliore in cui avviare uno screening per l’epatite C tra la popolazione ligure, ma la Regione Liguria risponde che i medici vaccinatori non possono farlo per motivi burocratici.

“L’Epatite C è un infezione che non dà sintomi, ma è la principale causa di cirrosi e cancro al fegato. Nel nostro Paese si calcola che circa il 3 per cento della popolazione ne sia affetta, ma solo una piccola parte ne è consapevole. Il momento della vaccinazione ci sembrava il momento migliore per scovare questa patologia asintomatica e permettere alle persone di curarsi salvando loro la vita, visto che ci sono cure che portano alla guarigione nel 95% de casi”, premette il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti durante il consiglio in cui ha presentato un’interrogazione in cui chiede alla gita se è intenzione della Regione effettuare lo screening per l’Epatite C durante la vaccinazione per Covid 19. La Regione Liguria invece dice che i medici vaccinatori, essendo stati assunti per l’emergenza Covid con quel ruolo non possono fare altro. Mi sembra una risposta burocratica e sindacale. In Lombardia lo fanno. Il piano regionale di prevenzione HCV  dice  esplicitamente che, ‘ogni occasione di contatto dei cittadini con il sistema sanitario è utile opportunità’, ma magari aggiungeranno che non lo sono le vaccinazioni di massa per il Covid”, dice con un filo di sarcasmo Rossetti

“Invece abbiamo perso un’opportunità che avrebbe permesso a molte persone di curarsi e guarire”, conclude.

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