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Isolabella: “Regione metta a disposizione fondi per una maggiore sicurezza sui fiumi, perché se ne avvalgono pochi amministratori?”

Loriano Isolabella

“Credo che la responsabilità non si esuriscono nell’indicare con cartelli il “Divieto di balneazione”,visto che spesso non vi sono sufficienti mezzi per adeguare un servizio di vigilanza per fare rispettare l’ordinanza e penalizzare i trasgressori. Tanti sono gli spazi sia nel Vara che nel Magra dove si pratica da tempo di consetudine la balneazione, come al mare, avvalendosi anche della esistenza di spiagge naturali”. Questo il commento del commissario Udc della Spezia Loriano Isolabella, in merito all’attenzione sul fiume Magra dopo l’ordinanza del sindaco di Vezzano Ligure. In una nota il commissario Udc scrive: “Nel luglio del 2020, su proposta del consigliere Giovanni De Paoli, ho avuto modo di collaborare alla stesura di una normativa intesa a regolarizzare gli spazi dei fiumi e dei laghi, presenti in Liguria, da utilizzare per la balneizzazione pubblica come avviene in altre regioni del nostro Paese. Secondo quanto previsto da detta normativa, ogni anno la Regione Liguria individua quindi sia le acque destinate alla balneazione, sulle quali viene attivato un sistema di controllo della qualità da parte di Arpal e sono assicurati i servizi di assistenza e soccorso, che le acque non destinate alla balneazione e da vietare permanentemente alla balneazione. La legge metteva anche a disposizione dei Comuni delle risorse finanziarie per assorbire i costi in cui andava incontro. Ho notizia che uno o due Comuni in Liguria si siano o stiano attivandosi per utilizzare detta normativa”.
“La domanda è: perché pochi amministratori in Liguria si sono avvalsi di tale opportunità? Dal momento che anch’io sono un amministratore pubblico,ritengo che a volte assumersi delle responsabilità, non dovute, per eventuali tragedie che possono accadere,non è giusto,ma allora bisogna preoccuparsi tempestivamete,anche con fatica e dedicando il massimo impegno, a utilizzare con attenzione ogni norma esistente anche se di nuova applicazione al fine di prevenire il peggio e migliorare la sicurezza del cittadino” conclude.

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