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A cent'anni dalla nascita

"Rifilastrocche in Cielo e in Terra", nel tributo a Rodari c’è anche Fiorino

Insieme a Dente, Alessandro Grazian, I Camillas e altri artisti della scena contemporanea, il musicista spezzino partecipa al ricordo collettivo con la reinterpretazione delle versioni musicali del disco del 1972.

Gianni Rodari

E’ disponibile in esclusiva su Bandacamp l’album “Rifilastrocche in Cielo e in Terra”, un tributo collettivo con la reinterpretazione delle versioni musicali delle “Filastrocche in cielo e in terra” di Gianni Rodari del 1972, arrangiate ed eseguite da A. Virgilio Savona e Lucia Mannucci del Quartetto Cetra, e firmate oggi da band e solisti della scena contemporanea italiana. Insieme a Dente, Alessandro Grazian, I Camillas, Colombre & Maria Antonietta, Cristallo, Francesca Bono, Fabio Cinti, anche il cantautore spezzino Matteo Fiorino che aderisce all’idea del giornalista musicale Francesco Locane. Un progetto per ricordare Rodari a cent’anni dalla nascita, che ha anche un intento benefico: destinare i proventi dei download dell’album digitale all’impresa sociale Con i bambini, impegnata nel contrasto della povertà educativa minorile in Italia.

L’iniziativa è stata annunciata on il videoclip del singolo “Filastrocca impertinente” nella versione del cantautore fidentino Dente. La traccia è accompagnata da un videoclip animato: un viaggio che attraversa il mondo di tutte le filastrocche musicate, popolato dagli animali e dai personaggi protagonisti in ogni traccia dell’album. La società bolognese Housatonic ha realizzato il video e la coloratissima copertina, disponibile anche in versione bianco e nero, pronta da colorare dai bambini di oggi e da quelli di ieri. Rifilastrocche in Cielo e in Terra arriva sulle piattaforme digitali proprio in questo memorabile 2020, complicato per tutti, ma ricco di anniversari importanti per Gianni Rodari e la sua opera: lo scrittore di Omegna, scomparso quaranta anni fa, avrebbe compiuto un secolo il 23 ottobre. Rifilastrocche esce inoltre sessant’anni dopo la pubblicazione del libro “Filastrocche in Cielo e in Terra” e cinquant’anni dopo l’assegnazione del premio Andersen, massimo riconoscimento per la letteratura d’infanzia, riconosciuto a quest’immenso uomo di lettere, che ha cresciuto tutti nel nome della pace, della libertà… e dell’ortografia.

“Il gioco dei se” è il brano arrangiato e registrato da Matteo Fiorino, mixato da Nicola Baronti con voci, chitarra, organo, clavicembalo, percussioni dello stesso Fiorino e banjo suonato da Nicola Baronti. Fiorino, che esordisce nel 2015 con “Il masochismo provoca dipendenza”, candidato alla Targa Tenco come Migliore Opera Prima, prosegue con “Fosforo”, disco del 2017.

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