LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
A 10 metri di profondità

Residuato bellico nelle acque del Tino, mercoledì mattina il brillamento

Gli incursori del nucleo Sdai lo trasferiranno al largo di Punta Corvo per il brillamento. Navigazione interdetta nei pressi di entrambi i punti.

Import 2019

Venerdì scorso la sala operativa della Capitaneria di porto della Spezia ha ricevuto la segnalazione della presenza di un presunto residuato bellico nelle acque vicine alla costa orientale dell’isola del Tino, a una profondità di 10 metri. E’ partita immediatamente la richiesta di intervento da parte degli incursori del nucleo Sdai della Marina militare e domani mattina l’ordigno verrà fatto brillare.

Pertanto dalle 9 alle 13 è interdetta la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca e qualunque altra attività marittima, anche subacquea, in un raggio di cento metri dal punto di coordinate Lat. 44°01.5037’N – Long. 009°51.2423’E e in un raggio di un miglio nautico dal punto con coordinate Lat. 43°59’N – Long. 009°55.500’E, dove il residuato bellico verrà trasferito per il brillamento.

Più informazioni
leggi anche
Generico agosto 2024
Chiusa l'area interessata
Un siluro della Seconda guerra mondiale in spiaggia a Forte dei Marmi: dalla Spezia arriva il Nucelo Sdai