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Sarzana verso i 550 anni di storia: premiato il Partigiano Fiori

Il Comandante 'Fra' Diavolo' scelto come rappresentante dello spirito della cittadinanza nella storica data del 21 luglio. Accorsi: "Non vogliamo sminuire valore dell'antifascismo".

Onorificienza 21 luglio

La data del 21 luglio ricorre in modo molto significativo nella storia di Sarzana, città che venne riconosciuta come tale proprio in questo giorno del 1465 dalla bolla di Papa Paolo II e che molti anni più tardi, nel 1921, fu teatro di uno dei primi episodi di resistenza armata al fascismo in quelli che sarebbero poi divenuti noti come “I fatti di Sarzana”.
Una data quella odierna che l’attuale amministrazione ha voluto celebrare con una giornata di incontri dedicati alla ricostruzione di una storia densa di fatti e momenti significativi dalla sua fondazione ad oggi. “Una storia che rivela lo spirito indipendente e fieramente libero della sua gente – ha detto il sindaco Alessio Cavarra – a cui oggi vogliamo dedicare l’onorificenza “21 luglio 1921” a riconoscimento della fermezza delle sue virtù civiche manifestate nella sua storia attraverso i secoli costellati di molteplici episodi”.
Una ricorrenza che darà il via ad un percorso di approfondimento a cadenza mensile su alcuni degli aspetti principali della storia cittadina, culminando nel luglio 2015 con le celebrazioni per il 550esimo anniversario della bolla papale. “Eventi dedicati alla città e a coloro – ha aggiunto il primo cittadino – donne e uomini, che in essa e per essa hanno vissuto, amato e sofferto, e che oggi ancora respirano quell’antica e inesauribile voglia di libertà e di progresso”.

Come rappresentante dello spirito della cittadinanza è stato scelto il Comandante Partigiano “Fra’ Diavolo” Luigi Fiori, classe 1920, che nella sala consiliare di Palazzo Roderio questa mattina ha spiegato: “Ringrazio tutti ma in quegli anni ho solo fatto il mio dovere di cittadino, e anche quando mi sono dovuto trasferire “all’estero” a Milano oppure a Lerici, mi sono sempre sentito sarzanese come lo sono sempre stati i miei figli e mio nonno che ebbe il coraggio di amministrare questo Comune in un momento difficile”.

La scelta di premiare “la cittadinanza” dopo Paolino Ranieri, Garibaldo Benifei, le donne impegnate nella lotta al fascismo e la Dia di Genova, aveva sollevato ieri le polemiche dell’Anpi locale che aveva definito “marginalizzati” i valori della Resistenza. Considerazioni alle quali stamani ha risposto l’assessore alla cultura Sara Accorsi. “Non è per nulla nostra intenzione sminuire il valore dell’antifascimo – ha detto – e relegare in un ruolo marginale la commemorazione del 21 luglio 1921. Al contrario conferire l’onorificenza al “popolo cittadino” inteso come insieme di uomini e donne sarzanesi che hanno scritto nel loro DNA taluni valori ha lo scopo dichiarato di valorizzare una data storica per la nostra città e in più ricondurla a quelle persone reali che hanno vissuto o vivono sul territorio sarzanese, cosa negli ultimi anni è forse andata un po’ perduta. E’ particolarmente significativo che la Commissione abbia inteso assegnare l’onorificenza alla Città a riconoscimento della fermezza delle sue virtù civiche manifestate nella sua storia attraverso i secoli, sin dalle lotte contro le prevaricazioni dei vescovi di Luni nel XIII secolo fino al ruolo di primissimo piano ricoperto da cittadini sarzanesi e dall’intera città nel Risorgimento e nel periodo dell’antifascismo e della Resistenza. Tanto è vero che, proprio per non apparire autocelebrativi, abbiamo conferito l’onorificenza a Luigi Fiori, come immagine vivente delle battaglie di dignità e libertà e simbolo della ricostruzione morale e civile della nostra città”.
“Se poi – ha concluso – una incredibile ricorrenza storica ha sancito che se nel luglio 1921 Sarzana dimostrava come fosse possibile resistere al fascismo montante mentre nel luglio 1465 il ‘borgo’, dopo aver dato i natali al papa Parentucelli che con la sua opera di umanista e riformatore avrebbe lasciato una impronta fondamentale sulla cultura europea, si vedeva finalmente riconosciuta la qualifica di ‘città’, grazie alla bolla di papa Paolo II non vedo come due avvenimenti tanto importanti possano sminuirsi tra loro, semmai è l’esatto contrario. E’ cogliendo la coincidenza di queste due date, punti forti di una storia che rivela lo spirito indipendente e fieramente libero della città e dei suoi abitanti, che l’Amministrazione civica ha inteso organizzare oggi una giornata dedicata a Sarzana e alla sua storia straordinaria storia”.

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