LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Banti: "Maissana, ovvero quelli che…per noi l’acqua resta pubblica"

Import 2011

In occasione della Giornata mondiale per l’acqua e della crescente mobilitazione contro l’acqua privata e a difesa di una gestione “pubblica”, nel comune spezzino di Maissana, in Val di Vara, il consiglio comunale, presieduto dal sindaco on. Egidio Banti, discuteva per oltre due ore la situzione idrica del suo vasto territorio e le iniziative per migliorare e per potenziare la rete. Maissana, infatti, è uno dei pochissimi comuni spezzini e liguri che, grazie ad un emendamento del 2006 al decreto di riforma ambientale (emendamento di cui uno dei promotori fu proprio l’allora on. Banti), ha mantenuto la gestione in proprio del servizio idrico, ed anzi è uscito per tempo da Acam acque.
In questo modo, come è emerso dalla dicussione dell’altra sera – che aveva per tema la prima relazione di un’apposita commissione consiliare per il servizio idrico, voluta dal sindaco e presieduta da Gianni Nicora -, le tariffe dell’acqua potabile sono molto basse: quest’anno saranno ancora a forfait, per circa 80 euro all’anno per persona e sconti per gli altri compopnenti della famiglia. Dal prossimo anno entreranno in funzione i contatori, ma la fascia sociale resterà molto ampia.
La discussione si è incentrata sulle schede predisposte dalla commissione, ed illustrate dal loro estensore, il consigliere di minoranza Luciano Musso, relative allo stato degli acquedotti comunali, che sono ben dieci. Nonostante i lavori da fare siano molti ed alcuni impianti vecchi ormai di quarant’anni, la situazione generale non è critica. L’obiettivo dichiarato dalla giunta del sindaco Banti è l’autosufficienza idrica di ciascuna comunità, visto che acqua sorgiva ce n’è in abbondanza e che con apposito mutuo di 90 mila euro già contratto con la Cassa depositi e prestiti verrà realizzato un pozzo aggiuntivo nel torrente Borsa per affrontare i casi di emergenza in estate. Con lo stesso mutuo è stata disposta la sistemazione degli acquedotti di Tavarone, di Ossegna e (in parte) di Cembrano. Lavori di sistemazione della vasca di accumulo, danneggiata dalle alluvioni invernali, sono in corso a Santa Maria di Lagorara. Altri lavori a Chiama, Torza e Cembrano saranno effettuati con i fondi ordinari 2010. Obiettivo è anche un migliore dosaggio dei livelli di cloro, i cui impianti la gestione Acam non aveva migliorato negli anni passati.
A conclusione della discussione dell’altra sera, dopo interventi del vice sindaco Alberto Figaro e del consigliere Franco Bertolone, il sindaco ha formalizzato l’impegno a difendere l’acqua pubblica a Maissana, contro ogni ipotesi di privatizzazione, ed a mantenere basse le tariffe. La commissione per il servizio idrico aggiornerà e completerà la sua relazione in una successiva seduta prima dell’estate.
L’on. Banti, nel suo intervento, ha sottolineato il valore di una gestione pubblica della risorsa idrica, auspicando che la stessa Unione Europea tega conto di queste realtà, agevolandole sotto il profilo dell’innovazione e della qualità.

Più informazioni